Dopo quasi cinque
anni dal film “ A Ciambra” il giovane regista italo americano Jonas Carpignano ritorna a girare le scene del
suo nuovo film “ A chiara” nella
località di Gioia Tauro, in quella Calabria
che ha trovato una nuova attenzione nazionale a causa della presenza
straripante della 'ndrangheta.
Il regista ne ha
scritto anche il soggetto e curato la sceneggiatura ed il suo sguardo, la sua
attenzione si fermano accanto alle
sensazioni di vita di una giovane ragazza: Chiara, che ha il solo torto di amare profondamente
la sua famiglia , la mamma , le sorelle con cui
divide risate, abbracci e vita, il padre
a cui è profondamente legata.
Una ragazza che
improvvisamente scoprirà, a quindici anni, che la sua non è una famiglia come
tutte le altre, ma è invece accusata di
vivere di malaffare ,di commercio di droga , che suo padre è improvvisamente
sparito per non essere arrestato.
Chiara non può
accettare il rispettoso silenzio di fronte a quello che non si può dire o che
non si può ancora capire alla sua età . Verrà posta nella triste condizione di
dover abbandonare i propri affetti familiari per essere protetta dallo Stato
fino alla sua maggiore età, evitando il probabile destino di crescere come
futura delinquente. Come sempre, tuttavia,
la contraddizione è presente nei nostri cuori e nella nostra mente ed è
parte irrinunciabile di noi stessi . Chiara desidera la verità non per
allontanarsi ma per sapere. Desidera poter amare, come ha sempre fatto, la sua
famiglia e vivere insieme a loro, anche se non ne condivide la modalità e la
subordinazione al malaffare.
Desidera certo
nuove opportunità di vita ma non se questo significa l’allontanamento dai suoi
affetti. Eppure, la vita è contraddizione costante e Jonas Carpignano ci mostra con chiarezza
come negarlo sia perfettamente inutile e falso.
Chiara dovrà
accettare in se le sue contraddizioni, cercando di capire cosa sarà meglio per
lei stessa e per il suo futuro.
Chiara , la
protagonista della storia , è stupendamente interpretata dalla giovane Swamy Rotolo, che già
aveva lavorato con Carpignano nel film “A Ciambra”.
Per la sua interpretazione in “ A Chiara” ha ricevuta il Davide di
Donatello 2022 come miglior attrice protagonista. Interessante il fatto che
quasi tutti gli attori che hanno recitato nel film il ruolo dei suoi familiari
sono nella realtà dei componenti della
sua vera famiglia Rotolo.
Con il suo terzo film “A Chiara”, per la seconda volta Carpignano ha vinto il
premio Europa Cinema Label nella sezione Quinzaine des Réalisateurs, al
Festival del Cinema di Cannes 2021.