Questa ricetta, pur semplice, si presta a mille variazioni,
sia personali sia in relazione al territorio d’appartenenza.
Quella che vi presento è la versione che mi ha insegnato il
fratello di mia madre, zio Armando.
Vi assicuro che vi leccherete i baffi e già, al solo
pensarci, mi viene voglia di mangiarne un bel piatto.
Il ricordo più bello della preparazione di questa pietanza è
legato ad un mio soggiorno con la famiglia a Botricello,in Calabria.
Lungo la splendida ed ampia spiaggia di sabbia, i pescatori
tiravano le reti e c’era la possibilità di acquistare direttamente da loro
delle belle seppie con cui ho preparato dei magnifici piatti.
Ingredienti per quattro persone
1 kg di seppie nere
2 cipolle
1 peperoncino
750 g. di salsa di pomodoro o ,in alternativa, concentrato
di pomodoro
un bicchierino di Cognac
spaghetti nella quantità che desiderate
sale q.b.
Per prima cosa, quando comprate e fate pulire le
seppie, fate mettere da parte, dal
vostro rivenditore di fiducia, le sacche del nero.
Tagliate, quindi, a pezzetti le seppie e mettetele da parte.
Tritate finemente le cipolle e ponetele in un’ampia padella
insieme all’olio ed al peperoncino sbriciolato.
Fate imbiondire le
cipolle sul fuoco e solo allora unite i pezzetti di seppia facendoli insaporire
insieme . Sfumate a questo punto l’insieme con un bicchierino di Cognac e
successivamente unite la salsa di pomodoro. Salate quanto basta, coprite la
padella con un coperchio e continuate la cottura a fuoco lento aggiungendo
eventualmente dell’acqua se il sugo stringe troppo.
In alternativa alla salsa di pomodoro sarebbe preferibile,
come nella tradizione, utilizzare il concentrato di pomodoro aggiungendo
dell’acqua quanto basta per continuare la cottura sempre a fuoco lento e
coperta.
Dopo una buona mezz’ora, quando il sugo e le seppie vi
sembreranno pronte, aggiungete le sacche del nero e mescolate in modo da
romperle e colorare l’intero condimento.
Aggiungete quindi gli spaghetti già cotti e mescolate nella
stessa padella insieme al condimento.
Quando i piatti saranno pronti a tavola, suggerisco ai
commensali di rifinirli condendoli o con pecorino o ricotta salata grattugiata,
secondo la vostra preferenza.
E’ uno spettacolo per gli occhi e per il gusto .
La forza del sapore consente, in questo caso, il condimento
del formaggio sulla pasta, altrimenti non indicato in quasi tutti i primi
piatti a base di pesce.
Annaffiate il tutto con un buon vino bianco siciliano . Non
ve ne pentirete!