L'amore
L'amore di espande come una musica lieve che ti riscalda l'anima e non finisce mai.
Ti parla con lingue sconosciute che riesci a comprendere. Supera pregiudizi ed ostacoli, che credevi insormontabili, per insegnarti a vivere.
L'amore si culla di bellezza e con essa riconosce la verità della sua ricerca.
L'amore si espande oltre la tua persona e t'insegna a regalare quello che possiedi , quello che comprendi , quello che ami ,come in un'eterna staffetta da correre insieme .
L'amore non s'accontenta mai di quello che sei, ma t'invita ad andare lontano, oltre l'orizzonte , per cercare la vita e per donarla a chi amerai più di te stesso.
L'amore si espande oltre la morte, verso l'eternità che ricerchiamo .
Vorrei insegnarti
L'amore di espande come una musica lieve che ti riscalda l'anima e non finisce mai.
Ti parla con lingue sconosciute che riesci a comprendere. Supera pregiudizi ed ostacoli, che credevi insormontabili, per insegnarti a vivere.
L'amore si culla di bellezza e con essa riconosce la verità della sua ricerca.
L'amore si espande oltre la tua persona e t'insegna a regalare quello che possiedi , quello che comprendi , quello che ami ,come in un'eterna staffetta da correre insieme .
L'amore non s'accontenta mai di quello che sei, ma t'invita ad andare lontano, oltre l'orizzonte , per cercare la vita e per donarla a chi amerai più di te stesso.
L'amore si espande oltre la morte, verso l'eternità che ricerchiamo .
Vorrei insegnarti
Vorrei insegnarti a seguire dolcemente
La brezza che si
alza dal mare
E con le mani
sapienti sciogliere i nodi
e modellare la creta mentre sorridi soddisfatta della tua
fatica
Mi piacerebbe che mantenessi il tuo sorriso
E quel sussulto argentino irrefrenabile della tua risata
Che ho imparato ad amare sin da quando
Bimba mi hai sorpreso incredulo a guardarti
Sentirai su di te il respiro affannoso del male
Sfiorarti come una
scorza ruvida e fredda
Ma spero che riuscirai a sfuggirlo.
A volte scappando e
a volte ringhiando
Ti vedo già avvolta dai raggi di una mattina di sole
Mentre ricevi le
carezze del tuo compagno
E interri la prima
pianta nel giardino della tua casa
Ti terrò la mano se lo vuoi
e mi racconterai le tue storie ,
mi dirai dei tuoi sogni
e piangerai per i
tuoi problemi .
La stanza
Questa stanza! Il suo profumo!
Il ricordo di una voce dolce
E di una voce aspra, indifferente , stanca.
Quanto pianto hanno sentito
queste pareti a fiori
Fiori… rosa e neri…..sullo sfondo bianco.
Quante volte quella porta mi chiudeva al mondo
E mi faceva restare solo con la tua voce.
Quante volte la notte ci ha sorpresi assieme,
paurosi che qualcuno ci scoprisse.
Quante volte questa stanza ci ha visti
Muti, restare senza aver niente da dire,
senza aver più la forza di parlare,
con un odio in noi che nasceva dall’amore,
un amore che non è stato mai amato,
un amore che ha vissuto perché doveva esistere,
perché era in noi e non potevamo scacciarlo.
Questa stanza mi vede ancora
Mentre voglio continuare questa
Inutile, crudele, triste, assurda
Stupida storia, fatta forse solo per noi due
In questa stanza che è nostra.
Sogno d'amore
Punteggiata dalle stelle e dalle luci
delle case semiaddormentate
culla di sogni struggenti
d’amore e di solitudine
Con tutta la mia carne
Che ormai zitella invecchi con i Tuoi
E di non averti mai incontrata
Per ricordarti che ti amo, per dirti che ti amo
Sogno d'amore
Il suono vellutato della tromba
risuona tenue nella notte Punteggiata dalle stelle e dalle luci
delle case semiaddormentate
Note sospese nell’anima,
Carezze di eternitàculla di sogni struggenti
d’amore e di solitudine
Ti chiederò di sposarmi
Perché sei l’unica che amo Con tutta la mia carne
Serenata d’amore e di passione
Per chi è già mia sposa
nel cuore
Ma non conosce il
mio amore
Ti chiederò di sposarmi
Madre delle mie figlieChe ormai zitella invecchi con i Tuoi
Sogno d’amore e d’inquietudine,
Paura di non averti mai avutaE di non averti mai incontrata
Ti chiederò di guardarmi,
Noi che siamo sposati da tanti anni,Per ricordarti che ti amo, per dirti che ti amo
Vellutato e perfetto è il suono della tromba nella notte
Mentre la luce si spegne nella casa addormentata.Autunno
Autunno, foglie cadenti
Foglie macchiate da un rosso che
Testimonia la loro morte
Un fremito che si sparge nell’aria e nelle cose
Un canto rauco che esce dalle gole.
Cammini ,cammini, cammini.
I tuoi passi ingoiano le strade,
Calpestano le foglie e le distruggono.
Autunno, autunno,
nostalgia di un passato perduto,
lamento, tristezza, dolce malinconia,
Solitudine che ti avvolge e ti avvince
Mentre il tuo grido si unisce alle foglie cadenti,
alle raffiche del vento e si perde nell’aria
per raggiungere un innamorato che
cammina da solo per le strade.
Catania 1966
Vorrei raccontarti di me
A te che mi ascolti
per la prima volta
O che mi hai pensato
sempre come il tuo punto di riferimento.
Vorrei parlarti dei
miei sogni
Che sono uguali ai
tuoi.
Erano giovani fiori
solo ieri e adesso
sono i tuoi che
sbocciano in primavera
belli come i miei
Impossibili all'orizzonte
eppure tanto caldi ,
luminosi e belli da riscaldarti il cuore.
Ho passato la vita a
capire cosa sognavo
E ti chiederai ancora
tu le stesse cose.
Saranno mille i
frammenti di luce
E tanti i baci che darai
con tutto il tuo corpo e la tua anima.
Ti innamorerai di tante di quelle cose e persone
che non pensavi il
tuo cuore potesse contenerle.
Ti chiederai sempre
cosa fare
Cosa dire.
Potrai offrire solo
te stesso/a
Splendido miracolo
Per chi vorrà
mangiarne la polpa e berne il succo.
Come in un cerchio
Chissà se il tempo
riuscirà a fermarci
Rendendoci disposti ad ascoltare.
Chissà se potrò rivederti
ancora
Dopo tutti questi
anni.
Mi piacerebbe sapere
cosa resta di me
dentro il tuo cuore
E come è stato il
tempo che è passato.
Abbiamo vissuto la
gioventù
come un fuoco da
consumare
e noi tutti eravamo legna da ardere
…l’uno per l’altro.
E poi.,…. c’era il
profumo della primavera
quando ti baciavo e
l’amore brillava sul tuo viso .
Le risate argentine
risuonavano sotto le stelle,
nelle sere d’agosto
in riva al mare,
ed io cantavo e
suonavo per farti innamorare.
Oltre l’orizzonte,
fra le flebili luci del golfo,
cercavamo il nostro
avvenire
e, come in un cerchio infinito,
ci ritroviamo adesso ad osservare
il nostro passato che si perde in lontananza.
Ciao amore… Ciao !
DICHIARAZIONE
Perché piangi? Perché tremi?
Non sai che anch’io sono come te?
Credi che sia forte?
Che non sappia che farmene di te?
Guarda la mia mano……
Da sola trema……. Stringila!
Anch’io sono solo come te.
Non parlare… guardami…
Ascolta… senti? Senti quelle parole?
Parlano di cose amare,
Di frontiere fra gli uomini,
d’infelicità, di bisogno d’amore.
I tuoi occhi sono pieni di lacrime!
Il tuo viso è bagnato!
Lascia che le mie labbra lo asciughino
Lascia che io trovi la vita in te
Frontiere! Frontiere dappertutto!
Non tra noi…. Amiamoci
Catania 1967
I TUOI OCCHI
E guardo i tuoi occhi
Che racchiudono la luce del mondo.
Ridono divertiti e
curiosi,
Avidi della vita che
ti attende
Ora , si offuscano indispettiti d’ingiustizia
e subito eccoli di
nuovo dolci d’amore.
IL MIO AMORE
Voglio dirti che i tuoi occhi
Ignorati da chi non crede
La tua vita senza clamori
Sono il mio segreto pudore
In certi momenti, io ti amo!
In certi momenti,io ti amo!
E vorrei averti per me … sempre.
Ti vedo passare fra la gente
E vedo i tuoi occhi sorridere.
In certi momenti,
sei bella come nessun’altra lo può essere per me,
Forse…… perché ti amo.
Sei così bella che,
certe volte, impazzisco per te.
In certi momenti,
so che ti farei felice se
solo tu mi cercassi.
Vedi……, in certi momenti,
capisco che senza di te
io non sono più niente.
In certi momenti,
sento che tu sei la mia donna.
Quando sei con me, vorrei confidarti tutto.
Ti parlerei di quando la notte appari nei miei sogni,
Ti parlerei di come io stesso
Non ho valore se tu non mi ami,
Ti parlerei di come in ogni cosa io veda te.
In certi momenti, io
ti amo!
La principessa ed il rospo
Le dita scorrono veloci sui tasti
Come carezze sul tuo
corpo
Ed i tuoi occhi brillano come gemme
Di un tesoro antico
Rubate da mille pirati
e nascoste
fra la sabbia della mia isola.
Danzi al suono dei bassi e delle note
Che fremono nei tuoi
fianchi
Abbandonandoti nella notte
alle mie braccia che ti cingono
Nel ballo.
Le tue labbra calde e
morbide
Si schiudono sensuali
in un lungo bacio
Ed il rospo che ti aspettava
Si scioglie nel miele della tua carne
Saporosa di principessa
.
Ora andrò via.
Lontano, dove tu non possa vedermi.
Non vedrò più i tuoi occhi azzurri così dolci,
Il tuo sorriso così caldo,
Le tue labbra rosa pallido,
Il tuo viso che tante volte
ho sognato di baciare
Quando,sudato dopo una corsa,mi guardava sorridente.
Il tuo sorriso !… Perderò il tuo sorriso!
Perderò il tuo sguardo sbarazzino
Che mi seguiva mentre ti parlavo.
Li ho tutti in me, stasera, questi ricordi.
Stasera che ho deciso di andare via.
La tua mano che carezzava la mia,
La tua carne morbida,
I tuoi occhi pieni di lacrime, quella sera,
quando, seduta accanto a me,
mi guardavi ed io sentivo di amarti.
Quella sera, quando i miei occhi
Non riuscivano a staccarsi dai tuoi
Che lacrimavano.
Andare così… lontano….
Lontano da te che vorrei vicina
Sperando di
voltarmi e vederti,
Nel tuo abito azzurro, corrermi incontro
Con quel caro sorriso e
dirmi che mi ami.
Ma tu non ci sei ed io cammino
Solo per la strada e sento nella mano
Un fiore, una piccola viola appassita.
Una viola che forse ci avrebbe uniti
Ma che è appassita.
Andrò via perché tu non sappia tutto questo,
perché tu non sappia che ti amo,
perché tu non mi ami.
PER TE
E ritorno sui passi dell’amore,
Come una leggera brezza sul mare
In un pomeriggio caldo d’inverno.
Nel silenzio e nella pace
Di un’aria improvvisamente tersa e luminosa.
Insieme ancora…rischiarati dall’arcobaleno
che abbiamo visto, improvviso sull’uscio di casa,
tingere di mille colori il cielo del mattino
dopo una notte intera di pioggia.
Ti accarezzerò leggero
Per non disturbare il
tuo riposo
E guarderò di
nascosto il tuo amore,
mio segreto pudore.
Sentirò il calore
delle tue mani
E la morbidezza delle tue labbra
E seguirò i tuoi
pensieri
Che mi portano a casa.
Veglierò su di te e
su di me
E sui nostri figli………….
Su quello che amiamo e in cui crediamo
Con tutta la forza della mia debolezza
Come una vela leggera gonfiata
Dal vento nell’azzurro
del mare,
Nel blu del cielo di una giornata di sole.
QUANDO
Quando la incontrai per la prima volta,
La sua gaiezza portò via
Da me la malinconia.
Mi prese per mano e i suoi sorrisi
Scalfivano nel marmo
la mia immagine.
Quando la vidi poi dopo un anno
I suoi occhi erano tristi ed io non
Riuscivo più a farla sorridere.
Mi raccontò di lui che amava
Ed io rimasi zitto accanto a lei.
Quando poi passarono dei mesi
Diventò come una bambina
Rideva e scherzava ma la sua gioia
Era svanita.
Ed io cerco, cerco la sua gaiezza
Perché ora è lei che la malinconia
Uccide ed io non so restare
così
A vederla morire.
RAGAZZI
Cantano insieme una vecchia canzone
Complici e amici
d’amore e di pene
E lui le parla!… Le parla !… Le parla
Di tutto quello di cui ti parlavo.
E Lei lo ascolta !… Lo ascolta!…. Lo ascolta
Persa negli occhi della sua gioventù.
Sono ….ragazzi! .Bellissimi fiori
sbocciati nel tempo
dei teneri ardori.
Roma 18/10/2003
SILENZIO
Roma, 29/10/2014
Silenzio!
Non svegliare i fiori che stanno dormendo!
Perché i fiori ( le persone che ami) soffrirebbero per il tuo dolore e potrebbero morirne!
Non svegliare i fiori che stanno dormendo!
Perché i fiori ( le persone che ami) soffrirebbero per il tuo dolore e potrebbero morirne!
Silenzio!
Perché tu possa dimenticare il tuo dolore
amandoli e, prendendoti cura di loro, gioire dentro il tuo cuore!
Silenzio!
Perché l’amore è il più grande dono che ci è
stato dato , per accarezzare il buio.
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