venerdì 3 maggio 2024

UN MONDO A PARTE


Riccardo Milani con la sua sensibilità sociale, combinata al gusto per l’uso moderno della “commedia all’italiana”, ci conduce  con questo film  in un “ mondo a parte”,  quello con cui definisce la piccola località abruzzese in cui  si svolge la storia che ci racconta  e che da il titolo al suo film.

Ci troviamo nel piccolo paese marsicano di Rupe, nome di fantasia di Opi, nel cuore del parco nazionale d’Abruzzo bello , naturale,  lontano dalla frenesia dei grandi centri urbani ma destinato, forse, a scomparire

nel futuro a causa della mancanza di adeguate prospettive di lavoro e di servizi  che permettano ad una comunità di vivere con dignità e di prosperare verso un futuro migliore.

In questa situazione, già difficile , sta per chiudere anche  la piccola scuola intitolata a Cesidio Gentile, il poeta e pastore abruzzese noto come "Jurico".

 La scuola pluriclasse, a causa del calo demografico ,sembra essere destinata alla soppressione e al conseguente accorpamento con quella di un centro turistico dell'Alto Sangro, il paese immaginario di Castel Romito .

Queste sono le premesse  della situazione in cui viene catapultato l’insegnante Michele Cortese ( Antonio Albanese ), recentemente trasferitosi da Roma in quella scuola , che ,insieme alla vicepreside Agnese( Virginia Raffaele)  e coadiuvati  dal collaboratore scolastico Nunzio ( Sergio Saltarelli) ,cercheranno in tutti i modi di salvare la scuola , mantenendola in vita e dando così al paese un servizio essenziale per la sua sopravvivenza.

Si entra così nel vivo del racconto  che usa sapientemente la simpatia e l’umorismo di Albanese  e della Raffaele per raccontarci la storia  con il metodo della commedia  all’italiana, non trascurando neanche l’avvio di una storia d’amore che nasce tra i due protagonisti.

Il tema trattato è importante perché ci ricorda come i nostri bellissimi borghi  , di cui l’Italia è costellata,  rischiano spesso di non riuscire a sopravvivere , stimolando immediatamente una riflessione su quelli che sono i temi della carenza dei servizi , del lavoro , della denatalità , della mancanza di uno sviluppo sostenibile .

Accanto a questi MIlani con coraggio e chiarezza, ci pone di fronte ad una possibilità immediata di vita e di speranza, intravista già con chiarezza in quella che fu l’esperienza di rivitalizzazione di alcuni borghi della Calabria operata da Mimmo Lucano,: procedere utilizzando  l’integrazione dei migranti che arrivano in Italia.

Come non pensare immediatamente anche alle splendide immagini  del film “The Old Oak” di Ken Loach che ci parlano ancora  dell’importante ruolo dell’integrazione dei migranti nel processo di rivitalizzazione dei piccoli borghi inglesi, in crisi di sopravvivenza!

Le immagini del film scorrono veloci sullo schermo regalandoci momenti di umorismo, riflessione e a tratti anche di commozione, accompagnate dalla colonna sonora originale composta da Piernicola Di Muro e da due canzoni di Ivan Graziani: “Taglia la testa al gallo” e la bellissima “Agnese”.

Riccardo Milano ha scritto e diretto il film curandone anche la sceneggiatura insieme a Michele Astori. 

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