QUADRI










La febbre del sabato sera- olio su tela 50 x 70

Dipinto ispirato al film con Travolta -







lungo l'autostrada  da Lesmo a Milano -olio su tela  50x70
periodo 1978/1979
Viaggiavo in bus da Lesmo a Milano ,dove mi trovavo per motivi di lavoro, quando lungo l'autostrada fummo circondati da questo tramonto dai colori forti e metallici.Ai lati dell'autostrada una casetta  con una luce accesa ed un albero vicino.




Beppe Nappa-olio su tela  50x70
s'ispira alla rappresentazione di un 'antica maschera siciliana



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                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         DANZA SOTTO LE STELLE  - olio su tela  70x90





































DANZA SOTTO LE STELLE
Mi scuso per l’immagine poco visibile e piena di riflessi; ma, è una fotografia speditami da un amico a cui ho regalato il quadro oltre trentacinque anni anni fa .
Da allora, non ho avuto più la possibilità di vederlo , ed anche se con i difetti d’immagine che potete vedere non ho resistito al piacere di mostrarvelo.
E’ uno dei quadri a cui sono più affezionato ,realizzato sempre nei primi anni settanta.
Vi è in esso la potenza del desiderio, la sensazione della bellezza e della felicità della vita rappresentata dalla danza , dal cielo stellato , dalla luna e dalle onde del mare .
Tutti motivi ricorrenti nella mia visione della bellezza.
Come posso dimenticare le stelle di una notte a Malta in cui a diciannove anni, dopo aver lasciato a casa una ragazza, in attesa di prendere il bus che da Rabat mi avrebbe riportato a La Valletta , andai a visitare la citta vecchia “la Medina” nel suo silenzio e le sue luci. Dopo,m'inoltrai in un sentiero di campagna illuminato solo dal chiarore delle stelle , mentre dentro di me sentivo la bellezza della gioventù . Quelle stesse stelle sul mare di Psili Amnos in una notte a Samos o sul mare di Acitrezza. Le ho dipinte una ad una cercando di presentarle nella loro estrema varietà di grandezza e di luminosità insieme ad una luna sotto la cui luce danza quella donna oggetto del mio desiderio.
Le linee forza delle braccia sfuggono verso i lati estremi del quadro nella indefinita rappresentazione del movimento e dell’espansione del corpo nell’ambiente che l’avvolge .
Così ancora i riflessi della luce della luna sui capelli e sulle onde del mare.



A MIA MADRE-olio su tela 50x70 fine anni 70


La concezione della figura viene realizzata  attraverso quelle che io chiamo linee forza. La profondità viene  ormai realizzata  attraverso l'uso dei colori e senza più l'utilizzo dei volumi  geometrici. 
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FABBRICA OCCUPATA-olio su tela  50x70

FABBRICA OCCUPATA
Il quadro è stato dipinto nel 1974.
L’idea dell’opera nasce dalle emozioni e dalle riflessioni successive all’ascolto del concerto di Giorgio Gaslini dallo  stesso titolo. Fra il pubblico quella sera, a Catania, c’erano quasi tutti i compagni del movimento degli studenti con cui in quegli anni avevo diviso speranze, lotte e delusioni. Vi erano anche alcuni professori universitari di “ sinistra” e
altre poche persone non conosciute. Probabilmente appassionati di musica ed altri ancora. Erano anni in cui, a partire dalla scuola, la lotta era arrivata nelle fabbriche con contenuti antiautoritari ed egualitari; adesso, tuttavia,  il Movimento aveva esaurito i suoi toni iniziali per assumere in molti casi un antagonismo irriducibile ed esasperato o subire un inesorabile riflusso. Molti di noi volevano continuare a vivere insieme il ritorno ad una dimensione “ privata”secondo un contenuto politico. Nacque così un’esperienza di gruppo che ci permise di ragionare dei nostri stessi sentimenti, del senso del lavoro, della cultura e di tanto altro. “Fabbrica occupata” nasce in quel periodo e rappresenta la tensione forte, ideale ed ancora presente nell’animo, delle ragioni dell’opposizione e della lotta ad un sistema sociale ritenuto ingiusto nei confronti dei ceti popolari ed in generale dei sentimenti della “ persona.”
Il riferimento alla musica, espressione della bellezza e dello spettacolo appena visto, sta nel corpo centrale del quadro con la costruzione di una sintesi fra tre strumenti: chitarra, contrabbasso e pianoforte secondo l’ispirazione cubista presente soprattutto nei quadri di Braque e di Picasso. L’utilizzazione degli spazi insieme ai fasci di luce e di colore si muove anch’essa ispirandosi alla lezione cubista. Le forme della fabbrica stilizzata nelle ciminiere, negli ingranaggi e nel fumo, realizzato attraverso una moltitudine di sfere grigie, s’ispirano all’atmosfera, la tecnica e i colori presenti nei quadri di Lèger. La nota forse “pop” di stile moderno, quasi americano, è data dalla presenza del simbolo del divieto ( in questo caso un divieto di sosta) contro cui si esprime lo striscione con la scritta OCCUP( ata).
Che dire dell’uso dei colori? Ho parlato già del grigio; ma, gli altri colori utilizzati sono sempre, per me,

espressione di una materia viva, forte e carnale, a stento indirizzata ed organizzata dalle strutture logiche .

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GIARDINO INCANTATO - OLIO SU TELA  40 X 50 - ano 1974

Una bellissima donna , frutto e fiore all'interno di un giardino incantato con gemme , fiori e piante carnose e frutti che la circondano , mentre le fronde di un albero al centro accanto a lei s'inchinano per abbracciarla. 


                                                                                                                                                           


SOTTO LA ROSSA LUNA- OLIO SU TELA  50 x 70 anno 1978

Una coppia  accoccolata insieme sotto i raggi di una luna rossa, in parte nascosta dalle alture. Come se la coppia stesse in una conca , in una piccola casa.Il nero ed il rosso sono quasi gli unici colori utilizzati come a rappresentare la profondità ed il fuoco della vita.Avevo letto da poco " Il serpente  piumato" e qualcosa dell'importanza e del rapporto di quei colori, per il nostro animo, era presente anche in qualche riga di quel libro.




ZINGARI- olio su tela 50 x70  metà anni 70

Una madre con il bambino in braccio , accanto ai panni stesi e la roulotte, la loro casa, sullo sfondo con la grande ruota, in basso a destra.Giornata di sole pieno estivo. Ero passato accanto ad un campo nomadi e avevo visto la scena.





La Partigiana Agnese
inchiostro di china su foglio 25 x 30



“L’Agnese va a morire” è un romanzo scritto da Renata Viganò nel 1949 che descrive la partecipazione femminile alla lotta partigiana.

La protagonista è una lavandaia di mezz'età, di nome Agnese, che, dopo la morte del marito deportato, pur non essendosi mai interessata prima di politica, inizia a collaborare con i partigiani ssumendo il ruolo di staffetta.

E’ un libro intenso che consiglio di leggere soprattutto ai più giovani che hanno sentito parlare poco della Resistenza e dell’impegno personale di tante persone comuni.

La lettura del libro mi ha ispirato questo piccolo quadro ad inchiostro di china su foglio 30 x 25


Campagna siciliana   - china su foglio  25 x 30

Un ricordo del paesaggio delle campagne della mia Sicilia


                      


Pastore -  china su foglio 25 x30

dedicato ad una figura di lavoratore   delle nostre campagne



PASSEGGIATA A LIPARI




OLIO SU TELA 50X70

descrive la passeggiata di due amici che chiacchierano mentre si addentrano per i vicoli di Lipari.


                             







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