Quel fascio di luci miracolose illuminano lo schermo e trasformano i
singoli fotogrammi , le mute e ferme immagini in vita....... in una storia
che rapirà la tua attenzione, trasportandoti con sé nel suo mondo , diverso da
te ma che ti farà sentire immerso in quelle sensazioni , in quei momenti di
vita tanto diversi ma in fondo simili ai
tuoi.
Ti parlerà dei sentimenti , dell'amore
e della vita che ci uniscono tutti , bianchi o neri o di qualunque razza , fede , idea ,
atteggiamento, crediamo di essere o siamo.
Tutti uniti dalle stesse paure , dalle stesse ansie , dalle stesse
speranze .
Questo film ci parla di tutto questo ed il luogo centrale scelto per rappresentarlo è proprio
la sala del cinema " Empire" un Empire of light", come il titolo
del film, dove la luce si trasforma per magia in storie di vita.
In quel luogo di lavoro si svolge
la vita di Hilary , una donna dalla vita non semplice , attraversata
dall'ansia , dal dolore e da tante esperienze negative che grazie all'incontro con il giovane
Micheal riuscirà a trasformare in positivo la sua vita ed essere anche di stimolo e di aiuto agli
altri, anche se questo comporterà ancora
dolore e sacrificio.
Sam Mendes, con questo film, di cui ha scritto il soggetto e che ha diretto, ci ha regalato dei momenti di
bellezza, di commozione e di riflessione .
Stupenda l'interpretazione di Olivia Colman nel ruolo di Hilary la
protagonista ( che ha ottenuto la candidatura per miglior attrice ai Golden
Globe) e molto buona anche la
recitazione di Micheal Ward nel non semplice ruolo di Stephen. Da segnalare sempre la buona prova
del grande Colin Firth, in un ruolo
questa volta non protagonista, e di Toby Jones.
Belle le musiche curate da Trent Reznor e Atticus Ross. Ottima la
fotografia curata da Roger Deakins che
ha ricevuto la candidatura agli
Oscar 2023.
Sam Mendes, con questa opera ha aggiunto un' altra perla alla collana dei bei film che portano la sua firma.