venerdì 21 luglio 2023

WOMEN TALKING – IL DIRITTO DI SCEGLIERE

 


Fino a quando il rapporto fra uomo e donna dovrà essere deturpato dalla violenza, dall'inganno, dal condizionamento , dalla sostanziale mancanza del rispetto verso l'altra persona?

Quando poi tutto questo diventa addirittura una consuetudine , un comportamento sociale consentito e addirittura codificato, è insopportabile !

A quel punto  le donne di una comunità, che tollera la violenza su di loro, decidono di reagire .Le donne cominciano a parlare tra di loro, cercando delle possibili soluzioni, e, mentre parlano, comprendono meglio  se stesse  e anche le altre ed i loro diversi ruoli all'interno della comunità. E' questo forse l'aspetto più  coinvolgente del film che ci dà la possibilità di assistere al loro colloquio, propedeutico alla decisione sul da farsi.

“Women Talking - Il diritto di scegliere” (Women Talking) è un film  diretto da Sarah Polley, che ne ha curato anche la sceneggiatura adattando al linguaggio cinematografico il  romanzo "Donne che parlano" di Miriam Toews (2018), liberamente tratto da fatti avvenuti nella colonia Manitoba in Bolivia nel 2011. L'idea del film ha affascinato la grande attrice Frances Mc Dormand che ha deciso di produrre il film, oltre che recitarvi nel ruolo di Scarface Janz.

Sarah Polley  ha ambientato la storia nel 2010 in nord America  e le riprese si sono svolte materialmente a Toronto . Le prime scene  descrivono  una colonia mennonita isolata , di cui non viene mai indicato il nome , in cui  le donne e le ragazze scoprono che alcuni  uomini della loro comunità hanno abusato di loro mentre dormivano,  drogate da dei tranquillanti usati di solito per le mucche.

Mentre le donne, aiutandosi fra di loro, insorgono riuscendo ad individuare e far arrestare gli aggressori, che vengono portati in una città vicina, gli uomini, invece,  li perdonano e ,dopo aver raccolto i soldi per la cauzione, partono per liberarli lasciando le donne sole per ca. due giorni.

Le donne, a quel punto, cominciano a riunirsi e a parlare ,rivendicando il  diritto di scegliere la loro vita. Alla fine si troveranno davanti a tre ipotesi: :

a)       rimanere nella comunità senza fare nulla,

b)      rimanere e battersi per far valere i propri diritti

c)       andarsene.

E’ attorno a tutto questo che il film proseguirà il suo racconto,  attirando  con forza la nostra attenzione e facendoci riflettere.

Fra i protagonisti mi piace segnalare la bella prova dell’attrice Rooney Mara nel ruolo di Ona, una ragazza rimasta incinta dopo lo stupro, e quella di Ben Whishaw  nel ruolo di August Epp, uno tra i pochi uomini rimasti nella colonia, che è un insegnante e partecipa alle riunioni delle donne  per trascrivere quello che dicono, dato che loro sono tutte analfabete.

Ottima la fotografia di Luc Montpellier e molto intensa la colonna sonora curata da Hildur Guðnadóttir ,una violoncellista e compositrice islandese.,che ha curato in passato altre colonne sonore per film come “Maria Maddalena, regia di Garth Davis (2018) “ Joker”, regia di Todd Phillips (2019) “Tár” regia di Todd Field (2022).

Il film ha avuto un ampio consenso dalla critica ed ha ricevuto l’ Oscar 2023 , la Chritics' Choice Awards 2023 e         il Writers Guild of America Award 2023 a Sarah Polley  per la  Miglior sceneggiatura non originale.


 


sabato 8 luglio 2023

LE VELE SCARLATTE

 



Pietro Marcello dopo averci regalato la bella versione cinematografica del romanzo Martin Eden di Jack London,  ritorna con il film " Le vele Scarlatte" ( titolo originale " L'Envol")  al suo esordio in un' opera in lingua francese. Il film è la trasposizione del romanzo russo “Vele scarlatte” del 1923 di Aleksandr Grin ed è ambientato in un piccolo paese della Normandia  dove  ritorna reduce dalla prima guerra mondiale il  soldato Raphael. Egli si qualifica come "L'uomo di Marie", che è purtroppo morta ed ha lasciato una bimba,  Juliette ,che è sua figlia  ma di cui lui ignorava l'esistenza. 

Raphael si prende cura di Juliette ed è aiutato da una vedova di buon cuore , Madame   Adeline, che li accoglie nella sua fattoria. La donna gli racconterà  delle tragiche circostanze in cui è morta Marie, di stenti e malattia dopo essere stata violentata quando comunque era già madre di Juliette  e tutto questo non mette in dubbio la paternità di Raphael.  Il film continua a raccontarci della difficile esistenza di questo diverso nucleo familiare poco accettato dalla comunità del paese in cui vive.

Marie non era mai stata  ben giudicata   e Madame Adeline  è una donna considerata strana e dedita ad esperienze di stregoneria. Raphael, nonostante sia un bravissimo falegname , per il suo carattere burbero  è tenuto ai margini ella comunità ed inoltre viene condannato da tutti per un omissione di soccorso  che ha portato alla morte per annegamento di un paesano che lui era a conoscenza essere il violentatore di Marie.

La stessa Juliette, ormai cresciuta e dal carattere indipendente solitario e sognatore, viene tenuta ai margini  ma nello stesso tempo  desiderata senza alcuna forma di rispetto.

L 'ambientazione è molto bella e curata nelle  immagini e nella fotografia e ci trasporta lontano nel tempo all'interno della realtà vissuta dai protagonisti. Juliette ama la musica  : suona un vecchio pianoforte e canta dolcemente le sue emozioni ed i suoi sogni , rafforzati dalle predizioni di una donna ,definita da tutti una strega che vive in mezzo alla campagna,  vicino al fiume , e che le ha predetto che un giorno lei prenderà il volo con delle vele scarlatte e realizzerà i suoi sogni.

La storia descritta in questo interessante film è principalmente quella di donne che, nella prima metà del secolo scorso,  quando non erano  ben inserite nei ruoli sociali definiti  per loro, vivevano con difficoltà il proprio desiderio di vita e di felicità, spesso considerate strane e da non rispettare  .

Il sogno del paradiso in terra,  non nell'aldilà, per queste donne è forse da definire stregoneria ? O essere di facili  costumi quando la tua vita non è stata lineare e codificata ?

Dal cielo  arriverà per Juliette, con un piccolo aeroplano  con delle vele scarlatte nelle ali,  qualcuno che la porterà via verso una vita nuova.

Pietro Marcello Ha curato la sceneggiatura del film insieme a  Maurizio Braucci e Maud Ameline.

Il film è stato presentato in anteprima il 18 maggio 2022 alla Quinzaine des Réalisateurs del 75º Festival di Cannes per poi essere distribuito nelle sale cinematografiche  nel 2023.

Bella l'interpretazione  della giovane attrice Juliette Jouan nl ruolo  di Juliette. Una citazione anche per  Raphaël Thiéry nel ruolo di  Raphaël, di Noémie Lvovsky in quello di Madame Adeline , di Yolande Moreau, con degli incredibili occhi azzurri, nel ruolo di  Yolande, la maga, e del sempre bravo Louis Garrel in quello di Jean.

Belle ed intense sia  la fotografia  di Marco Graziaplena  che le musiche di Gabriel Yared.