venerdì 22 aprile 2022

IL CAPO PERFETTO

 


Tutto deve essere perfetto in occasione della visita della commissione che deciderà il destino dei possibili finanziamenti pubblici  a favore della fabbrica di bilance di Julio Blanco   ed il conferimento di un premio per l'eccellenza aziendale.

Perché tutto sia perfetto ci vuole un capo  perfetto, perché le situazioni  reali  sono tutt'altro che impeccabili ed i problemi non mancano mai all'interno di un'azienda , sia nei rapporti con il personale che nello stesso processo di produzione e distribuzione.

Probabilmente,   il motivo è sempre da ricercare all'interno dei  possibili problemi delle persone che si trovano in quel momento impreparate a prendere le giuste decisioni utili ad assicurare il buon funzionamento dei processi aziendali. In altri casi, sono le mille imprevedibilità dei comportamenti a dover essere messi in equilibrio: esattamente come i due piatti delle bilance dell'impresa di Blanco o come nei rapporti tra le persone .

Durante tutto il film questo concetto dell'equilibrio e delle diverse fasi di dissonanza di cui rendersi conto per raggiungerlo saranno più volte citate come leggi della  fisica da rispettare , indispensabili per il successo dell'operazione.

Julio Blanco, interpretato da un ottimo Javier Bardem, dovrà adoperarsi per tutta la durata del film a ricomporre tensioni e difficoltà per rimettere in sesto quell'equilibrio aziendale  , condizione propedeutica per il successo dell'azienda e suo personale. Dovrà misurarsi con le rimostranze sempre più violente di un operaio licenziato, con l'inefficienza di un responsabile di reparto, con la sua stessa passione sessuale nei confronti di una giovane stagista; ma, l'equilibrio rimarrà sempre il simbolo dell'azienda, rappresentato dalla bilancia posta all'esterno dell'entrata, ed il suo impegno personale  anche se, per raggiungerlo, le sue azioni potranno andare spesso oltre il limite del  lecito e dell'accettabile.

Il capo perfetto (El buen patrón) è un film spagnolo  scritto e diretto da Fernando León de Aranoa e  presentato in anteprima al Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián il 21 settembre 2021. Ha avuto un  buon successo di critica e di  pubblico permettendogli di vincere il premio Goya 2022 per il miglior film, la miglior regia  e la miglior sceneggiatura originale a Fernando Leòn de Aranoa, miglior attore a Javier Bardem, miglior montaggio a Vanessa Marimbert e miglior colonna sonora a Zeltia Montes.Il film, inoltre,  è stato scelto per rappresentare la Spagna all'edizione dei Premi Oscar 2022.

Da segnalare oltre all'ottimo Javier Bardem nel ruolo  del capo dell'impresa  Julio Blanco,  la giovane  Almudena Amor nell'interpretazione della stagista  Liliana, Oscar de la Fuente nel ruolo di  Josè il   licenziato disperato e furioso, Manolo Solo ( Miralles, responsabile  settore produttivo in profonda  crisi personale) ,Celso Bugallo ( Fortuna),Fernando Albizu ( Roman) e Tarik Rmili ( Khaled).