giovedì 9 giugno 2016

IL GABBIANO





Vola il gabbiano bianco e grigio
Vola maestoso sul mare
Vola sulla terra, vola nel cielo.

Affascinato dall’orizzonte e dal sole
Si ferma a volte ad aspettarti per
Seguire i sentieri del tuo cuore.

Gli sono compagne le note del canto
Che, con un lieve sussurro,
Fluiscono dalle tue labbra

Gli è fedele la luce dei tuoi occhi
In cui si specchia nelle ore più cupe

 Se la lotta e la paura lo hanno segnato,
lavalo nell’acqua fredda dell’oceano,
cura le sue ferite, stecca le sue ossa,
fa’ che non si stanchi di volare

Lo stormo si allontana e lo reclama
e volare in mezzo   è il suo destino.
Potrà allora raccontare
dei mondi lontani conosciuti
e di come si possa volare
da soli in alto controvento.
Così in alto da bruciarsi al sole!

Incaponendosi capriccioso
Nelle sue passioni, lo osserverai,
Ormai vecchio, sorridere sornione
Per il piacere di volare
Avvitandosi in cielo
Incurante della morte.




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