In tempo di
pandemia, il mondo dello spettacolo è stato tra le attività più colpite e tutti
noi abbiamo dovuto accontentarci della fruizione dell’arte a distanza tramite i
programmi televisivi e le piattaforme digitali.
Proprio per
adattarsi a questa nuova situazione, il regolamento di questa edizione del
David di Donatello è stato modificato
per ammettere in concorso anche le
pellicole che non sono state proiettate
nelle sale cinematografiche, ma distribuite solo sulle piattaforme streaming.
E’ stato comunque
un bel momento per chi ama il cinema seguire in diretta, ieri sera 11 maggio, la cerimonia di premiazione svolta in presenza con i candidati divisi in
due luoghi, uno al Teatro dell’opera di
Roma e l’altro negli studi televisivi intitolati alla
memoria di Fabrizio Frizzi.
La serata, condotta
da Carlo Conti, ha avuto inizio con la consegna di uno dei David speciali
all’attrice Monica Bellucci ,in collegamento da Sofia dove è impegnata nella
lavorazione del film italiano “La befana vien di notte”, seguita, subito dopo,
dalle note del tema del film “ Nuovo cinema paradiso” del compianto grande maestro Ennio Morricone eseguita nel Teatro
dell’Opera di Roma dall’orchestra diretta dal figlio Andrea Morricone. Dopo
aver gustato questo stupendo brano musicale, la nostra attenzione ritorna negli
studi televisivi Fabrizio Frizzi per seguire la prima premiazione della serata
dei David: quella per la migliore
attrice non protagonista alla stupenda Matilda De Angelis per la sua
interpretazione nel film “ L’incredibile storia dell’isola delle rose”.
Matilda è emozionatissima e felice. Dichiara che in quel momento non
riesce proprio a parlare perché il cuore
le scoppia in petto e nei quindici secondi previsti a sua disposizione le
verrebbero in mente solo delle male parole. Abbiamo imparato ad apprezzare la
bravura di questa giovane artista già nella serie televisiva “ Tutto può
succedere” quindi nel film “ Veloce come il vento”(2016) di Matteo
Rovere e recentemente nella fiction televisiva “Leonardo” . Una bella giovane
realtà del nostro cinema.

Subito dopo,
seguiamo la premiazione di un altro
giovane: il figlio d’arte Pietro
Castellitto che ottiene il David per il miglior regista esordiente con il
film “I Predatori”.
La parola viene quindi ceduta al
ministro Franceschini che interviene
nella serata sottolineando
l’importanza dell’industria cinematografica italiana e informando che verranno
destinati importanti investimenti all’interno del Recovery Plan a sostegno
della produzione cinematografica ed al potenziamento degli studi di Cinecittà:
Il ministro conclude il suo intervento affermando che il cinema italiano non ha
solo u grande passato e presente ma avrà
anche un grande futuro e se pensiamo ai grandi registi italiani presenti e
assenti, a tuto il personale tecnico
dello spettacolo e alla bravura degli i attori e attrici italiane non
possiamo che essere d’accordo.
A seguire, assistiamo all’assegnazione del David di Donatelo per il
miglior attore non protagonista che va a
Fabrizio Bentivoglio, anche lui per la sua interpretazione nel film “
l’incredibile storia dell’isola delle rose “ di Sidney Sibilia .
Subito dopo, abbiamo uno dei momenti più intensi della serata: ritira il
premio per la migliore sceneggiatura
originale concesso a Mattia Torre per il film “ Figli” la giovane figlia Emma. Emma Torre ci
commuove profondamente con le sue parole "complimenti
a mio padre che è riuscito a vincere questo premio anche se non c'è più" e
aggiunge ancora "Dedico il premio al mio fratellino Nico che mi fa
ammazzare dalle risate, e a mia mamma che non si arrende mai. Questo film parla
di famiglie sole e bambini che nascono, ringrazio le ostetriche e i medici che
non fanno volare via le persone. Bravo papà".
Carlo Conti ha il
merito di emozionarsi insieme a tutti noi spettatori, pur senza vederci, e
chiedere per questa stupenda ragazzina
la prima standing ovation della serata
che onora lei , suo padre e la sua famiglia.
Gli applausi non si
sono ancora spenti che devono continuare per festeggiare il premio David di
Donatello per la migliore attrice protagonista consegnato ad una delle più
grandi attrici italiane di tutti i tempi : Sophia Loren che lo riceve per il
suo ruolo nel film “ La vita davanti a se “ del figlio Edoardo Ponti. E’ ancora
un grande regalo per noi tutti vedere la
gioia e la forza di questa donna che,
pur in età avanzata, ci insegna che l’unica cosa importante per vivere bene è
quella di continuare a coltivare le proprie passioni. Con delle bellissime parole Sophia afferma di non poter vivere senza il cinema e che
spera sempre di poterne fare ancora uno più bello e più vero.
La serata continua con un altro premio speciale alla carriera per Sandra
Milo e quindi ancora la musica di Ennio
Morricone con il tema di “C'era una volta in America” del grande
Sergio Leone.
L'incanto s'impadronisce della trasmissione e del nostro animo. E' la
musica dei films quella che si fonde nei nostri ricordi con le vicende dei
protagonisti, con i loro volti e le loro emozioni. Tutto quello che ci fa amare
il cinema mentre lo guardiamo seduti nel buio della sala cinematografica,
perduti all'interno di quelle immagini che ci trasportano in altre forme di
vita che non abbiamo mai vissuto, ma che per un momento viviamo.
Grazie al maestro Morricone e alla sua musica!
La serata continua con la premiazione al miglior attore protagonista . Il premio va a Elio Germano per il film “Volevo Nascondermi” e
la sua magnifica interpretazione del ruolo del pittore Antonio Ligabue. Premio
meritatissimo certo, ma non riusciamo a
non segnalare l’altra grande interpretazione che quest’anno ci ha regalato
Pierfrancesco Favino nel ruolo di Bettino Craxi nel film “ Hammamet” .
Personalmente , guardando il film ho più volte dimenticato la presenza
dell’attore Favino ritenendo invece di guardare parlare e muoversi realmente
Bettino Craxi. Grande merito va dato anche a
Luigi Ciminelli , Andrea Lanza e Federica Castelli che, come truccatori
per il film “ Hammamet”, hanno infatti ottenuto il David.
Considerando comunque che Favino ha già avuto il premio David nel 2020
per la sua interpretazione nel film “ Il traditore” possiamo festeggiare e
complimentarci senza ulteriori remore con Elio Germano, meritato vincitore del David 2021 come miglior attore protagonista. Dobbiamo,
tuttavia, ancora parlare di Pierfrancesco Favino perché nel corso della serata
è intervenuto dicendo che sarebbe molto
utile ed interessante che
s’introducesse l'insegnamento del teatro
e del cinema nelle scuole. Sarebbe importante
che fossero normali materie presenti nel programma della mattina e non
messe tra le attività secondarie pomeridiane. L’attività creativa e di gruppo,
propria del cinema e del teatro, potrebbero essere utili in quella che è la
funzione formativa e sociale della scuola. E’ una considerazione che sarebbe
interessante valutare opportunamente sia da parte del mondo della politica che della cultura.

La serata continua con l’assegnazione degli altri premi David fra cui
quello per il miglior documentario a “ Mi chiamo Francesco Totti” con la regia
di Alex Infascelli, per la migliore canzone
a “ L’immigrato” di Luca Medici( Checco Zalone) , per la migliore
sceneggiatura non originale a Gianni Di
Gregorio e Marco Pettenello per il film “Lontano
Lontano” , miglior compositore a Gatto Ciliegia contro il
Grande Freddo e Downtown Boys per il film “ Miss Marx, miglior regia a Giorgio Diritti per “ Volevo nacondermi “e
tutti gli altri tra cui quello speciale per Diego Abatantuono e la Targa David 2021 - Riconoscimento d'onorehttps://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Silvia_Angeletti&action=edit&redlink=1 a Silvia Angeletti,
Ivanna Legkar e Stefano Marongiu per l'importante contributo alla ripresa in sicurezza delle attività
delle produzioni cinematografiche e audiovisive a Roma e in Italia durante la
crisi COVID-19.
Nel corso della
trasmissione un ricordo va alla memoria del grande Gigi Proietti recentemente
scomparso e a quella di tanti altri artisti che ci hanno lasciato anch’essi
durante quest’ultimo anno.
Si arriva quindi al
momento più atteso della serata quello dell’assegnazione del David di Donatello
2021 per il miglior film. Sono candidati “ Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti,
“Favolacce” di Damiano e Fabio D’innocenzo, “Hammamet” di Gianni Amelio, “Le
sorelle Macaluso” di Emma Dante e Miss marx di Susanna Nicchiarelli. Vince “
Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti
che ha fatto la parte del leone anche nell’assegnazione degli altri
premi. Sicuramente un film bello e ben fatto
che ci racconta con profonda partecipazione ed ammirazione la vita del
pittore Antonio Ligabue.

Personalmente ,
tuttavia , pur apprezzandolo, non è riuscito ad emozionarmi. Sono rimasto per
diverse motivazioni più colpito dagli altri film in concorso. Ho trovato ad
esempio “Le sorelle Macaluso” capace di assorbire lo spettatore all’interno di
un delirio familiare del rapporto contrastante ed intenso fra sorelle divorate
dall’incubo del ricordo della morte della più piccola di loro. Molto intenso ed
impegnativo è poi il tentativo di Gianni Amelio di riconsiderare nel film “
Hammamet” la figura di Bettino Craxi,
troppo facilmente utilizzato come capro espiatorio delle contraddizioni
di una società civile e politica incapace di guardare con coraggiosa onestà al proprio interno per superare i propri limiti ed i relativi
problemi. Devo dire che poi più di tutti
mi ha coinvolto la visione sia del film “ Favolacce” dei F.lli D’Innocenzo che di “ Miss Marx” di Susanna Nicchiarelli. Il primo attraverso una storia
intensa e complessa esprime una pesante condanna, senza appelli, della
generazione degli attuali adulti ed in particolare sulla loro capacità di porsi
come genitori e protagonisti del loro tempo; il secondo è un film che non si
limita alla presentazione storica del personaggio di Eleanor Marx ma , nelle
intenzioni della regista, desidera
toccare alcuni problemi e lotte sempre
attuali ed urgenti all’interno
dell’universo femminile. Miss Marx affronta anche un tema sempre attuale e complesso : quando
l’amoralità, il superamento di regole considerate false ed ipocrite, sconfina nell’immoralità diventa, come
sempre, motivo di sofferenza per le
persone che ne restano coinvolte e ne subiscono le conseguenze.
Il vincitore è
comunque un bel film come “ Volevo Nascondermi” che vale la pena di essere
visto e dimostra ancora una volta la vitalità e validità del cinema italiano
nel mondo.
Conclude questo importante appuntamento di nuovo la
splendida musica del maestro Ennio Morricone dal Teatro
dell’Opera di Roma con l’orchestra
diretta da Andrea Morricone che suona il tema del film “ Mission”.