Mentre guardavo questo film, mi
sentivo magicamente trasportato indietro
nel tempo , rivivendo l’atmosfera degli anni settanta del Novecento. Vi erano
quel modo di fare , quelle musiche, quel
modo di rapportarsi di quei giorni, quando ognuno di noi portava
avanti i suoi valori , le cose in cui credeva, nella propria vita quotidiana,
anche rischiando di non essere approvato né compreso, ma contento, comunque, di
averci provato e disposto ad assumersi la responsabilità delle proprie scelte.
David Hemingson ha scritto il
soggetto e la sceneggiatura di questo
film che, insieme alla regia di
Alexander Payne, ha saputo regalarci
queste emozioni e queste riflessioni.
Ci presenta una storia di
rapporti fra un allievo dal carattere e dal vissuto difficile con un suo
insegnante , anche lui dalla storia personale complessa .
L’insegnante è Paul Hunham , poco
considerato ed impopolare alla
Barton Academy in cui insegna Lettere
Classiche, a cui viene affidato il compito di supervisionare degli studenti che
rimarranno nel collegio durante le vacanze di Natale. Tra di loro , in
particolare , si sviluppa un rapporto importante con Angus Tully( Dominic
Sessa), un ragazzo intelligente ma ribelle, costretto all'ultimo minuto a
rimanere a scuola dopo che la madre ha deciso di andare in luna di miele con il
nuovo marito.
A loro si aggiunge la presenza della cuoca Mary Lamb, una donna
coraggiosa e positiva , ma divorata dal dolore per aver perso da poco il figlio
nella guerra del Vietnam, ed il bidello Danny.
Durante questo piccola pausa dalla
normale quotidianità della Barton Academy ,i rapporti fra queste
persone usciranno dai contorni formali per
trovare un terreno d’incontro e
di confronto, senza mai rinunciare, da parte degli adulti, alle proprie
responsabilità.
Questa è forse la più bella “lezione di vita”
che ci offre questo film . Il ricordo di quegli anni in cui non si cercava una vuota libertà fine a se stessa ma sempre
misurandosi e comprendendone le conseguenze nei confronti degli altri.
D’altra parte anche il coraggio di portare avanti ciò che si ritiene giusto
assumendosene la responsabilità
Questo in particolare era il
ruolo degli adulti nei confronti dei più
giovani: fargli comprendere questi concetti di base per la vita delle persone.
Belle le interpretazioni di tutti
i principali protagonisti nei loro ruoli
e mi sembra meritata la candidatura agli Oscar sia del film che
dell’attore Paul Giamatti oltre che a quella per la migliore sceneggiatura originale
a David Hemingson , per il miglior montaggio
a Kevin Tent e per la migliore attrice non protagonista a Da ‘Vine Joy Randolph.
D’altra parte sia Paul Giamatti
che Da ‘Vine Joy Randolph hanno già vinto, per le
loro interpretazioni in questo film, il Golden Globe 2024 oltre ad altri
importanti premi internazionali della critica.
Da sottolineare ancora l’ottima
scelta dei brani musicali che compongono la colonna sonora del film curata da
Mark Orton.
Un film che vi consiglio di
vedere.