Vorrei insegnarti a seguire dolcemente
La brezza che si
alza dal mare
E con le mani
sapienti sciogliere i nodi
e modellare la creta mentre sorridi soddisfatta della tua
fatica
Mi piacerebbe che mantenessi il tuo sorriso
E quel sussulto argentino irrefrenabile della tua risata
Che ho imparato ad amare sin da quando
Bimba mi hai sorpreso incredulo a guardarti
Sentirai su di te il respiro affannoso del male
Sfiorarti come una
scorza ruvida e fredda
Ma spero che riuscirai a sfuggirlo.
A volte scappando e
a volte ringhiando
Ti vedo già avvolta dai raggi di una mattina di sole
Mentre ricevi le
carezze del tuo compagno
E interri la prima
pianta nel giardino della tua casa
Ti terrò la mano se lo vuoi
e mi racconterai le tue storie ,
mi dirai dei tuoi sogni
e piangerai per i
tuoi problemi .
Roma, luglio 2007
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