sabato 16 novembre 2019

PARASITE




Privo di una coscienza di classe, che consenta il superamento, all’interno di una prospettiva di cambiamento  sociale comune, della sofferenza individuale, e di fronte ad una società che ti emargina, gli ultimi sono destinati a scontrarsi selvaggiamente fra di loro ed, in molti casi, ad accontentarsi anche di una condizione “parassita” nei confronti delle classi  agiate. Parassita, si ,come qualsiasi organismo animale o vegetale che viva a spese di un altro e non di vita propria.
Paradossalmente, nel film “ Parasite” , le classi dominanti ,  pur se evidentemente costituite da privilegiati, mostrano una gentilezza d’animo  ed  una superiorità  di comportamento umano ed intellettuale rispetto ai  subordinati; mentre, contemporaneamente, ne disprezzano i lati più negativi stereotipati  nell’emanazione di un odore fisico insopportabile di cui gli stessi sono macchiati indelebilmente.
Oggettivamente, i componenti delle classi elevate si mostrano superiori  e risultano desiderati ed invidiati da chi non ha mai raggiunto la loro posizione  e vive nella miseria  e nell’emarginazione.
Bong Joon-ho nel suo film ci mostra una classe subalterna  intelligente , abile , furba ed, in qualche caso, anche colta; ma, che non prefigura mai una visione alternativa della società in cui la propria condizione di miseria possa essere riscattata.
Essa si muove , utilizzando comportamenti  spesso  al di fuori dell’ambito della  legalità, per la propria sopravvivenza e lotta  anche  brutalmente contro gli altri emarginati.
E’ sostanzialmente subalterna alle classi elevate anche se, alla fine, è possibile il verificarsi di un atto di ribellione individuale quando  risulterà insopportabile subire, addirittura,  il loro disprezzo fisico.
Il film “ Parasite” è ambientato nel Sud Corea, ma i fenomeni di disgregazione , frammentazione  e precarizzazione del lavoro stanno diventando un problema mondiale che investe tutte le nostre società, sull’onda della globalizzazione,  scatenando tensioni e conflitti.
Il grido d’allarme ed i contenuti del film che ne estremizzano scenicamente le problematiche ci riguardano tutti  e giustificano il successo di critica e di pubblico che lo hanno portato, fra l’altro, ad ottenere la Palma d’oro per miglior film al Festival di Cannes 2019.
In “ Parasite” ,la speranza,  pur presente nelle  componenti più giovani delle classi subalterne, rimane quella di riuscire ad elevarsi socialmente con un investimento personale nella formazione. Grazie alla nuova condizione economica raggiunta sperano di potere liberare se stessi e gli altri componenti della famiglia dalla miseria , emarginazione e dall’eventuale condizione di “ Parassita”.
E’ questa l’unica possibilità presente all’interno di una realtà contraddistinta da una pesante e stabile divaricazione sociale: una strada del tutto individuale.


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