Il sentimento dell’amicizia è forse una delle colonne più importanti
della nostra vita e ci accompagna sia nei momenti belli, quando ci permette di sfidare la vita e ,cercando
il sogno, di buttare il passo oltre l’ostacolo, sia nei momenti più difficili ,
quando la solitudine e le difficoltà ci sembrano insormontabili.
L’amicizia è un grande tesoro che ti accompagna, se sei fortunato ,fin
dall’infanzia o ,se sei ancora più fortunato, puoi incontrare anche nella vita
adulta ,quasi per caso .
Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte ci avevano già regalato
un film che, da parte mia, considero quasi un classico del cinema francese
moderno: “ Le Prénom” ( cena tra amici) del 2012 in
cui la stessa amicizia ed i rapporti
familiari sono messi a dura prova dalla “cartina tornasole” costituita della domanda
sulla scelta di un nome per un nascituro.Nella vera amicizia non esiste solo la condivisione o la stima ma
anche il duro scontro di posizioni quando pensi che la persona amica stia
sbagliando , mettendosi in una situazione difficile.
E’ proprio dai
momenti di lavorazione di quel film che è nata pian piano , in seguito a
diversi ed, in qualche caso, dolorosi avvenimenti, l’idea del nuovo film “ Il
meglio deve ancora venire”.
“Il progetto ha una doppia origine — spiega Delaporte — Cena tra amici,
che avevamo scritto quasi per noi, è stato un successo da favola, il set
felice. Segnato però dal fatto che l’attrice Valérie Benguigui si è ammalata
durante le riprese, poi è morta a 48 anni. L’esperienza ci ha profondamente
scossi. Nel frattempo Alexandre mi regala il libro La cura Schopenhauer di
Irvin Yalom in cui il protagonista, a cui viene diagnosticato un melanoma, si
interroga su come spendere l’ultimo anno di vita. Mentre lo leggo capisco di
avere anche io un melanoma, vengo operato, restiamo, Alexandre ed io, un mese
nell’attesa, chiedendoci se dirlo o no agli altri. In questa fase è nato il
film".
Saranno Fabrice Luchini (César) e Patrick Bruel (Arthur) a farci condividere
con loro i momenti divertenti e drammatici di una grande amicizia, solida e
capace di fargli affrontare insieme la
vita e la morte .
Accanto a loro, due dolci e intense presenze femminili: quelle di Zineb Triki e di Pascale Arbillot .
Un film che nella sua semplicità affronta con tenerezza ed ironia il
rapporto di amicizia dei due protagonisti insieme ad una profonda attenzione
per i sentimenti che ognuno di loro e le persone vicine provano nella difficile situazione che si trovano a
vivere.
Bello!
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