E’ bello gustare la
visione di un film animato della Disney ambientato nella nostra Italia ed in
una delle più belle zone che si affacciano sul mare Nostrum : quelle cinque
terre della Liguria che , per l’occasione, sono diventate sei con
l’acquisizione della nuova località immaginaria di Portorosso.
E’ lungo i vicoli e
le strade di questo piccolo centro marino che potremo osservare le scorribande
di Luca e dei suoi giovani amici Alberto e Giulia a bordo di una mitica Vespa degli anni
cinquanta/sessanta mentre
inevitabilmente il nostro cuore rivede le immagini del film “ Vacanze romane” e di un’analoga Vespa con a bordo Gregory Peck
e Audrey Hepburn.
I paesaggi, le
persone, i brani della bella musica
lirica italiana e le canzoni degli anni
sessanta cantate da Morandi, Mina, Bennato, la Pavone, il Quartetto
Cetra completano poi , se ce n’era ancora bisogno, la bellezza ed il ricordo di
quell’ambiente e di quegli anni, riportandoci idealmente alla nostra
preadolescenza.
Enrico Casarosa, al
suo esordio alla regia di un lungometraggio, prodotto dai Pixar Animation
Studio, in co-produzione con Walt Disney Pictures, e distribuito
dai Walt Disney Studios Motion
Pictures con il cartone animato “ Luca”, dal nome del ragazzo
protagonista, ci regala uno spaccato dell’Italia di quegli anni e una bella
storia di amicizia come quelle che molti di noi abbiamo avuto la fortuna di
vivere proprio negli anni della
preadolescenza, quando insieme s’imparava a crescere raccontandosi nei minimi
dettagli tutte le esperienze , i
sogni e le difficoltà.
Quell’amicizia ,
prima fra Luca e Alberto e dopo insieme a Giulia, che permetterà ai ragazzini di
provare insieme a scoprire la vita e a tentare di superarne i
limiti, inseguendo i propri sogni.
Il secondo grande
tema affrontato all’interno della storia è quello della diversità .
Luca e Alberto non
sono degli esseri umani comuni ma dei “cangianti”. Vivono dentro l’acqua del mare in una loro comunità con sembianze che i
terreni definiscono di “ mostri marini” e di cui hanno paura.
I “ cangianti” ,
invece, nel momento in cui provano ad
uscire dal proprio mondo marino ed
arrivano sulle rive asciutte hanno la proprietà di modificare il proprio
aspetto in quello comune terreno.
E’ una grande
metafora che, come in tutte le favole ,affronta un tema difficile e cattivo che
ci fa paura, come in questo caso la
diversità, per insegnarci a cercare una soluzione possibile e comprendere che, in sostanza, tutti gli esseri
viventi, al di là della propria
provenienza o aspetto, hanno una natura simile e possono convivere rispettandosi ed amandosi.
Ancora una
volta le produzioni Disney ci regalano film che fanno bene al nostro cuore e
alla nostra mente e fa particolarmente piacere che il regista e la storia siano
italiani.
Fra i
doppiatori italiani troviamo diversi nomi dello spettacolo, che non hanno voluto
mancare a questo appuntamento , come
Luca Argentero, Saverio Raimondo, Orietta Berti, Marina Massironi,
Luciana Littizzetto e Fabio Fazio.
Il film è
distribuito in tutto il mondo solo sulla piattaforma di streaming
Disney+.
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