Nessuno tocchi Abele, il gentile , il lavoratore , il non violento fratello nostro.
Nessuno lo lasci a terra morente e affamato vittima della violenza , dell'ingiustizia , dell'invidia, dell'avidità.
Nessuno si accanisca sulla sua vita succhiandogliela come un parassita ed affermando che quello è un atto di potenza e di forza.
Nessuno lasci impunito l'accanirsi sul debole, sul povero, sulle donne , sui marginali , sui diversi.
Nessuno si permetta di spacciare il suo egoismo per ragionevolezza, la sua violenza per necessità, la sua noia di vivere per disincanto, il suo opportunismo per ribellione.
Nessuno creda di poter raccogliere quello che non semina ... resterà solo per sempre!
Cosa rimarrà di un uomo se non la passione per quello che ama ed in cui crede? Per le persone di cui si è preso cura?
Cosa rimarrà se non la stima e l'amore delle persone che lo hanno conosciuto?
E' vero... Caino abita nei nostri cuori e il primo insegnamento fu: " chi non ha peccato scagli la prima pietra"
ma è anche vero che la possibilità della scelta è nella nostra coscienza e ,dopo aver assaggiato il frutto dell'albero, abbiamo la responsabilità del nostro essere liberi.
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