domenica 25 novembre 2018

L'uomo che uccise Don Chisciotte



Certo, Don Chisciotte può anche essere ucciso; ma, ci sarà sempre qualcuno disposto a prenderne il posto.
Ci sarà sempre qualcuno desideroso di uscire allo scoperto, lasciare una vita oscura e monotona ed impugnare la lancia e la durlindana per combattere i fantasmi e gli incubi della sua mente o gli orrori della società che lo circonda. Tutto, pur di liberare il mondo dal male  e , novello cavaliere,  raggiungere e liberare il cuore dell’amata.
Accanto a lui ci sarà sempre un Sancho Panza, scudiero e compagno fedele.
Un servitore desideroso d’apprendere, di collaborare alle gesta del cavaliere e, se sarà il caso, anche disposto a rischiare la vita per salvarlo.
Con questo film “L'uomo che uccise Don Chisciotte (The Man Who Killed Don Quixote)”,liberamente ispirato al Don Chisciotte di Miguel de Cervantes, Terry Gilliam ci trasporta in una dimensione  particolare, alternando la visione  fantastica  al ricordo e alla realtà presente, in un gioco rappresentativo funzionale, comunque, alla crescita del sentimento e dell’animo del protagonista.
 E’ particolarmente riuscito l’intreccio fra la ricerca artistica del protagonista (Toby) e l’esplodere del suo sentimento amoroso verso Angelica.
Convincenti e bravi Adam Driver  (Toby Grisoni) , Joana Ribeiro ( Angelica)  e Jonathan Pryce ( Javier “ Don Chisciotte”)
Il film  è anche noto come uno dei più tormentati tentativi di formazione di un’opera cinematografica . Ci sono voluti, infatti,  ben otto tentativi  e quasi vent’anni   da parte del regista per la sua realizzazione.
Lo ringraziamo per la sua costanza che ci ha permesso di poter gustare questo film avvolgente e affascinante.
Il film è stato presentato fuori concorso al 71° Festival di Cannes  come film di chiusura dello stesso.





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