lunedì 21 ottobre 2019

IL MIO PROFILO MIGLIORE



La magia di poter gestire  autonomamente la propria fisicità, al di là dei limiti del tempo, che producono l’invecchiamento, o al di là della bellezza o bruttezza originali, è forse uno dei sogni segreti dell’umanità.
Una rivincita sul naturale decadimento o sulla disparità fisiche delle condizioni di partenza.
La possibilità di esercitare ancora la seduzione ed il desiderio.
Tutto questo è in qualche modo una possibilità legata alla realtà virtuale.
Si , certo , comporta la menzogna. Dovrai creare un profilo falso della tua identità fisica e rinunciare alla tua naturalezza. Dovrai rinunciare soprattutto ad essere desiderata per quello che sei veramente.
Ma poi…….. chi sei veramente? Chi ti rappresenta meglio…….. il tuo fisico o la tua anima?
La tentazione è grande!
Claire , una bella donna cinquantenne,  una brava docente universitaria , si ritrova all'improvviso sola. Il suo rapporto sentimentale, a cui si era completamente dedicata,  è finito  e le è stata preferita una ragazza ventenne. Claire desidera ancora essere amata e desiderata. Dapprima, si rende disponibile a rapporti saltuari di puro piacere, che non vanno  al di là di questa dimensione. Ad un certo punto, si fa tentare dalla realtà virtuale e si presenterà con il volto di una giovane ventenne. Forse, quasi per dimostrare a se stessa di essere ancora una persona desiderabile, come era stata in passato, da giovane: il suo profilo migliore.


Il gioco le riesce in parte perché la fisicità incombe su ogni nostra storia. Perché ,in realtà, corpo e mente sono indissolubili.
Il limite della realtà virtuale presto o tardi arriva; a meno di non uscire mai dalla stessa ed accontentarsi solo di quella dimensione che, tuttavia, ad un certo punto si dimostra per quella che è : virtuale, appunto.
La storia e la ricerca del film cercano di esplorare le varie possibilità e le conseguenze personali  insite in un rapporto ed in scelte di questo genere, mostrandoci  , alla fine,  i limiti ed in qualche modo la patologia ad esso connesse.
Riuscirà Claire ad avere una nuova possibilità nella vita reale? Sarà la vita stessa a deciderlo.
Un film interessante ed attuale “ Il mio profilo migliore” ( Celle que vous croyez ) propostoci dal regista francese Safy Nebbou e tratto dal romanzo “Quella che vi pare”  di Camille Laurens. Brava e credibile nel ruolo della protagonista la stupenda Juliette Binoche. Ottima l’interpretazione anche di François Civil nel ruolo  del giovane fotografo Alex e di Nicole Garcia in quello della psicoterapeuta.
Il film è stato presentato al Festival di Berlino 2019 nella sezione Berlinale Special.

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