giovedì 28 maggio 2020

SANTIAGO TE QUIERO


L’aereo continuava a sorvolare l’Atlantico; ma, già nel video  davanti al mio posto potevo vedere che la sua traiettoria puntava su Cuba.
 Erano passate dodici ore dalla partenza!. Era il viaggio più lungo che avessi mai fatto e lo aspettavo da tanto tempo!
 Ricordo che dei miei cari  compagni di studio universitario mi avevano invitato a passare un’estate a Cuba   e visitare anche l’Isla de la Juventud. Io non potevo andare : non avevo nessuna disponibilità finanziaria per un viaggio del genere e mi era rimasto sempre il desiderio  di visitarla un giorno . Presto o tardi! Adesso ero lì, sull’aereo che  stava atterrando a Santiago.



Eravamo arrivati a Cuba,  sul Mar dei Caraibi : un mare che bagna tante isole  e le cui onde sono state solcate da tanti navigatori e pirati.
Santiago è la seconda città di Cuba per importanza e ne è stata anche la capitale fondata nel 1515 dal conquistatore spagnolo Diego Velasquez.
Sbrigate le prime formalità ci dirigiamo verso l’albergo che ci accoglie con la sua aria elegante e coloniale





La sua vicinanza al centro della città  ed al Parco Cespedes  ci permette , posati i bagagli , di dare un primo sguardo alla città.



Mi colpiscono subito i colori pastello di molti palazzi  e la variopinta  presenza di tante persone di tutte le razze che passeggiano tranquillamente per le strade.


In passato, Santiago fu uno dei porti dell’America Centrale  in cui sbarcarono migliaia  di schiavi provenienti dall’Africa e le loro tradizioni e la loro cultura si sono fuse con quelle precedenti dominate dalla colonizzazione spagnola.
Subito dopo, ecco l’immagine classica di una automobile americana degli anni cinquanta .


Moltissime di queste auto furono abbandonate dai facoltosi turisti americani  durante il periodo della rivoluzione cubana  ed oggi costituiscono un bene prezioso per molti cubani che utilizzano le auto , prese in affitto dallo Stato,  per trasportare in giro i turisti con ottimi guadagni .

L’indomani, la prima meta è  costituita dal Parco Cespedes e la vicina Catedral de Nuestra Senora de la Asuncion  .





Superiamo lo spazio del parco ed entriamo nella Catedral che ha dei caratteri di semplice bellezza





Dopo aver osservato le navate  della Catedral,  decidiamo di esplorare le ripide scale del campanile  per salire su in alto e godere del panorama della città








Tutto molto bello!
Scendiamo  in strada e diamo un’ultima occhiata agli spazi del Parco Cespedes prospicienti la Catedral prima di andare via e dirigerci verso  la visita del Castillo de San Pedro de la Roca del Morro, dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità nel 1997.




Prima di muoverci ,all’incrocio con la strada principale, c’imbattiamo in uno dei veicoli di trasporto pubblico classici di Cuba


E adesso via verso il Castillo.
Costruito nel 1638 il Castillo rappresentava la più completa ed efficace protezione della Baia di Santiago de Cuba ed ancora oggi  rimane una delle fortificazioni  dell’epoca meglio conservate . 








Lasciato il promontorio del Morro  su cui sorge il Castillo   ci dirigiamo verso il Cementerio di Santa Ifigenia dove sono sepolte alcune delle personalità più importanti della storia cubana  fra cui  Carlos Manuel de Cespedes Jose Marti, Jose Maceo, Mariana  Grajales ( la madre della patria) e Fidel Castro.


Non molto distante troviamo la Plaza de la Revolucion , uno grande spazio monumentale  all’interno di cui
Si può ammirare la figura  a cavallo del generale maggiore Antonio Maceo, il recinto della fiamma  eterna ,  una grande scalinata  , l’immagine di Fidel Castro.






Nel corso della visita alla città  è piacevole perdersi per le sue strade  e i suoi edifici  camminando fra le persone  vivaci e piacevoli . Spesso la musica aleggia nell’aria,  diffondendo i suoi motivi ed il suo ritmo e coinvolgendo i passanti . In un quartiere popolare abbiamo anche potuto vedere   dei bambini che, guidati da un allenatore, usavano la corsa sulla scalinata come allenamento sportivo.







Mentre i cani randagi riposano tranquilli sulla strada





Le giornate scorrono lente e piacevoli.
La luce del tramonto rende magica l’atmosfera della  città e sembra salutare la fine della nostra visita.



SANTIAGO  Te Quiero!




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