“Loro”
sono forse tutte quelle persone che hanno fatto di tutto per entrare a far parte del “Suo” giro,
conoscerlo e ricevere dei vantaggi
personali come pagamento e/o risarcimento di quello che hanno dato.
“Loro”
sono forse anche quelli che fanno già parte della " casta" di potere
che "Lo" circonda.
Un
potere che non si limita a quello strettamente politico, ma anche dei mass
media , dello spettacolo, dei salotti buoni , dell'impresa e della finanza.
Non
a caso Sorrentino, per descrivere momenti di vita di questi " Loro",
sembra quasi riproporre in alcune parti l'atmosfera ed il vuoto esistenziale della " Grande
Bellezza".
Se
tutto questo esiste è grazie a "
Lui". Al consenso ed al potere che ha saputo ottenere forse proprio grazie
alle sue grandi doti di venditore che hanno caratterizzato tutta la sua
carriera. Emblematico è ,a questo proposito, il colloquio che vede impegnato
Berlusconi con Ennio Doris (ambedue interpretati superbamente da Tony Servillo)
in cui quest'ultimo, dopo avere tessuto le doti di lungimiranza e capacità di
decisione del “Cavaliere”, gli ricorda la sua dote forse più importante e
caratterizzante : la capacità di vendere.
E'
questa che gli ha permesso di spiccare
il volo prima nell'edilizia , poi con la televisione e quindi nella politica.
Il
segreto? Credere per primi nel sogno che
si propone agli altri. Solo in questo modo potrà esser da loro considerato,
condiviso ed in ultima analisi comprato.
Pur
non entrando nella tipologia del venduto politico di Berlusconi agli italiani,
Sorrentino ci propone una versione più
profonda ed impegnativa della semplice abilità del convincere.
E'
vero, in una scena in cui dialoga con il nipote, Berlusconi aveva spiegato che l'importante era riuscire
a convincere l'altro , anche utilizzando argomenti ed affermazioni non del
tutto veritiere; ma in quest’altra scena , invece, Doris gli ricorda: " devi donare tutto te stesso. L'altruismo è la migliore
forma di egoismo".
In
qualche modo Sorrentino ci fa riflettere sul fatto che l'ascesa ed il successo
di Berlusconi sono stati legati alla sua capacità di venderci i suoi sogni e la
sua storia; ma, che questo processo non
può essere liquidato, come hanno fatto in molti, ritenendolo una sorta di manipolazione
delle coscienze, anche grazie ad un uso spregiudicato del controllo dei mass
media.
No!
Qui si lascia intendere , senza mai entrare nella peculiarità politica , che il
processo abbia avuto una sua capacità di proposta autentica.
Bisogna
quindi evitare di confondere lo spettacolo collaterale e miserevole dell'esercizio del potere , delle feste smodate , della droga e del sesso, che sono
state un tratto della modalità del
rapporto fra " Lui" e "Loro", con i contenuti della proposta che ha convinto
parte degli italiani, portandolo al successo ed al potere.
Ma
chi è dunque l’uomo che è il protagonista di questo processo?
A
questo punto ,lo sguardo e la trama del film si posano sui sentimenti più
intimi dell'uomo Berlusconi, sulla sua generale voglia di vivere e sulle
immancabili delusioni ed amarezze presenti nella vita di ognuno di noi.
Sugli
slanci di attenzione e generosità nei confronti dei terremotati documentati nel finale del film “ Loro 2”e
sull'amarezza nei confronti della perdita dell'amore della moglie Veronica che, invano, cerca di riconquistare e che,
indelebilmente, rivede giovane dichiararsi innamorata di "Lui",
proprio di lui.
Sarà
la musica della canzone di Fabio Concato
: “ Domenica bestiale”( convocato personalmente per cantarla nella villa del
cavaliere) a fare da sottofondo al ricordo dei primi attimi d’amore con
Veronica ed è sempre la musica ad essere compagna dei suoi ricordi , delle sue
emozioni e della sua allegria, con il suo canto
accompagnato dalla chitarra del fido Apicella o ancora ricordata dal
compagno Confalonieri quando lo stesso
gli accenna i comuni momenti giovanili dell'attività di
piano bar.
Quando
Sorrentino ci parla di Berlusconi ci racconta, è vero, di un periodo della nostra storia; ma, la sua curiosità
,come ha dichiarato in un’intervista , è rivolta soprattutto alle caratteristiche della personalità
dell’uomo: “Vorrei provare a descrivere
questo personaggio complesso. Sono interessato all'uomo che sta dietro il
politico. Non sono interessato agli aspetti politici”.
Quest’uomo
di potere e di comando presenta tutte le delusioni e gli entusiasmi di noi
tutti e anche “Lui” , ci lascia intendere Sorrentino, ha dei “ Loro “, forse
più potenti di lui, a cui riferirsi: Il misterioso “ Dio” di cui non si conoscerà mai né il volto o
l’identità; gli stessi rapporti mai chiariti, che la moglie gli rimprovera
nell’ultimo litigio, nei confronti degli imprecisati, importanti finanziatori
dei miliardi di lire con cui ha fatto decollare
le sue attività economiche.
Molti
sono i personaggi che compongono la
carrellata dei “Loro” rappresentata da Sorrentino ed ognuno ha la sua storia e
le sue ambizioni che ruotano attorno a “Lui” .
Pochi
, forse pochissimi, sono stati capaci di
essere dei compagni di strada e di
avergli dato una valida collaborazione ,oltre ad aver ricevuto una fetta del
suo potere.
Molti
vedranno delusa la propria voglia di emergere e di godere del contatto con “
Lui “ per migliorare la loro condizione. . C’è anche chi, alla fine, troverà invece
“patetico” il suo comportamento e poco interessante, rinunciando anche ai
possibili risvolti positivi di
carriera di un rapporto con “Lui”.
Sarà
Stella, la ragazza che, nel corso di una grande festa tenuta dal Cavaliere
nella sua villa in assenza della moglie, lo rifiuterà, ritenendolo vecchio
e patetico, pur non riuscendo a smontare
la sua fiducia in se stesso.
Un
discorso a parte merita la figura della
moglie Veronica che, avendolo proprio
amato, si dichiara delusa dal suo comportamento come amante , marito, imprenditore e
politico.
Delusa perché gli rimprovera di non essersi mai
pienamente rivelato, neanche nel suo
rapporto con lei, e di non essere mai
stato veramente autentico, tradendo la fiducia di tutti.
Nella
sua risposta, Berlusconi le chiede : “ma
tu, come mai sei rimasta tutto questo tempo con me, se pensavi veramente tutto
questo?”
In
qualche modo, Berlusconi le contesta un giudizio troppo severo, ricordandole
come la vita l’abbia messo sempre di fronte ad una dura lotta con gli altri che
usavano gli stessi mezzi, anche a volte scorretti, che si è trovato ad usare.
Le ricorda che comunque ne era uscito
vincitore e su quella vittoria aveva potuto costruire quella vita ,
quell’immagine, quelle condizioni economiche che avevano permesso di proteggere
sia le sue attività sia le persone più
care e Lei ,prima di ogni altro.
Quello
che Sorrentino mette in bocca a Berlusconi in questa scena è un discorso che
abbiamo sentito tante volte e che in qualche occasione è stato fatto forse
anche da molti di noi; ma, Veronica non gli risponderà e lo lascerà, facendogli
capire che in quel modo e con quel comportamento ha perduto il suo amore.
In
ogni caso per Berlusconi ,comunque, la vita , pur tra successi e delusioni, continua . la politica
continua , e “Lui” e “Loro” continueranno ad avere interessi comuni da portare
avanti ancora…. e ancora…… e ancora…………..
Dopo
quasi dieci anni da “ Il Divo” ( 2008), dedicato alla figura di Andreotti, Sorrentino centra l’obiettivo della sua
macchina da presa su Berlusconi, forse una delle figure umane , imprenditoriali
e politiche più interessanti di questi ultimi anni.
Ne
ha ricavato due film : “Loro 1” e “Loro
2” di complessivi oltre 200 minuti, che forse potevano essere riuniti in
un’unica pellicola e che comunque andrebbero visti uno dopo l’altro.
Splendida
,come sempre, la fotografia di Luca
Bigazzi e ottimo il cast dei bravissimi attori che caratterizzano con cura e
autenticità i diversi personaggi, a cominciare
da Toni Servillo nella parte sia di Berlusconi che di Ennio Doris.
Bravi anche Riccardo Scamarcio ( Sergio Morra), Elena
Sofia Ricci ( Veronica Lario), Kasia Smutniak ( Kira), Fabrizio Bentivoglio (
Santino Recchia) ed un’interessante Alice Pagani nel particolare ruolo di Stella.
Citiamo ancora, pur in
ruoli minori, Giovanni Esposito( Apicella) , Ugo Pagliai ( Mike Bongiorno) ,
Ricky Memphis( Riccardo Pasta), Mattia Sbragia( Fedele Confalonieri) e Max
Tortora( Martino).
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