giovedì 2 agosto 2018

STRONGER



-Perché eri lì? – gli chiede Jeff
-Ero lì per i miei figli- risponde Carlos
- Stavano gareggiando? – chiede Jeff
-No. I miei figli sono morti  tanto tempo fa;  ma, io ero lì , in loro  memoria , per sventolare la bandiera americana  e così ho avuto la possibilità di salvarti- gli dice Carlos
-i tuoi figli sono morti?- gli chiede Jeff
 – Si risponde Carlos- il grande era un Marine ed è stato vittima di un cecchino in Iraq  ed io  sono  rimasto distrutto dal dolore. Il piccolo non ha resistito alla morte del fratello ad a vedermi in questo stato e si è suicidato. Io desideravo ringraziarti.
-Tu vuoi ringraziare me? – chiede Jeff - Tu mi hai salvato!
-Si desideravo poterti ringraziare perché quando ti ho potuto salvare  è stato come se avessi  aiutato il mio figlio piccolo . Sai, tu  me lo ricordi . Solo in questo modo sento di poter ricominciare a vivere e di poter essere ancora utile a qualcosa.
Il senso di queste frasi, che ho cecato in qualche modo di riportare riscrivendole con parole mie , rappresenta la svolta della storia  e di tutto i film . Da quel momento, Jeff Bauman  troverà  il senso del suo esserci nel  rapporto con gli altri , nell’aiuto che la sua persona, come simbolo ed esperienza, può comunicare. Questo gli consentirà di  desiderare  e di riprendere in mano la sua vita , assumendosi addirittura la responsabilità di un altro essere : quel figlio che , alla notizia della gravidanza della compagna Erin,  aveva pensato di rifiutare .
Per tutta la prima parte del film la figura del protagonista era rimasta avvolta da un’aura di mediocrità e inadeguatezza, pur mostrando il sentore di quella  sensibilità che gli permetterà in seguito di crescere e di cambiare. Anche  dopo l’attentato, in cui aveva perso le gambe, pur trattato come un eroe nazionale  “The Boston Strong” manteneva una debolezza ed instabilità interna che non gli consentivano di provare a riprendere in mano la  sua vita.
Ancora una volta la lezione per tutti noi è che il dono più grande , il senso della nostra stessa identità, è  riposto in quello che riusciamo a dare a chi ci sta vicino.
Niente a questo punto potrà scalfire la nostra persona e saremo  “stronger” anche di fronte ad una   incredibile e potente violenza terroristica che cerca di distruggerci :
Tratto da una storia vera,  raccontata nell’omonimo romanzo  di Jeff Bauman e Bret Witter, “ Stronger” è un film (2017) diretto da David Gordon Green che si è avvalso  della sceneggiatura di John Pollono.
E’ bello pertanto vedere  nelle ultime immagini del film  le scene vere  della nascita della figlia  di Jeff Bauman e della conclusione serena della maratona di Boston al cui arrivo Jeff potrà finalmente abbracciare  la moglie  Erin, che vi aveva partecipato come nella precedente funestata dall’attentato.
Molto bravo e credibile  Jake Gyllenhaal  ( che ha partecipato anche alla produzione) nei panni di Bauman,  e di   Tatiana Maslany  in quelli di Erin.
Stronger “ Il più forte” è stato presentato in anteprima mondiale al Festival Internazionale cinematografico di Toronto  l’8 settembre 2017, con un  buon riscontro da parte della critica e del pubblico,  ed è uscito successivamente  negli Stati Uniti il 22 settembre 2017.

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