giovedì 16 gennaio 2020

STORIA DI UN MATRIMONIO




La storia di un matrimonio, raccontata da  Noah Baumbach, è anche la storia di un incontro felice che permette alle due persone, fino ad un certo punto, di crescere personalmente ed artisticamente.
E’, anche, il racconto dell’esperienza genitoriale come caratterizzante in maniera piena e stabile la nostra vita di persone in cui forse riusciamo a dare il meglio di noi stessi.  Il film ci racconta ancora il desiderio di una completa realizzazione che ognuno di noi cerca e che in molti casi può diventare un’esperienza di solitudine. Un’esperienza che ti spinge  a cambiare vita e non riuscire più a condividerla con chi fino a quel momento ti è stato vicino. Un’esperienza anche di lavoro che permette la tua valorizzazione e realizzazione personale; ma che, spesso,  può risultare conflittuale con la vita degli altri componenti del nucleo familiare.
Non secondario è poi l’inevitabile conflitto d’interessi economici ed affettivi che si viene a creare in tutte le situazioni in cui siamo  costretti a fare i conti con una divisione dei beni di proprietà, sia che avvenga in relazione ad una separazione , un divorzio , un’eredità ecc .
 Quante volte abbiamo assistito al deteriorarsi dei rapporti affettivi e dello stesso rispetto fra le persone a causa di un conflitto d’interessi?
Tutti questi aspetti sono presenti in varia misura nella vita di ognuno di noi e la rappresentazione scenica pur limitandosi ad una storia particolare e precisa non può lasciarci indifferenti.
Noah Baumbach  che ha scritto , sceneggiato e diretto  questo film  ci conduce all’interno della storia , attraverso le sue parti, non indulgendo verso l’esasperazione di una possibile  caratterizzazione; ma, anzi, rifuggendo da possibili stereotipi sia del punto di vista maschile che femminile.
Alla  fine di questa esperienza e della sua complessità, forse quello che rimane nel profondo del nostro animo è che sempre la possibilità di un semplice gesto gratuito di tenerezza possa  rappresentare una delle  più belle espressioni  di vita e di speranza.
Scarlett Johansson ed Adam Driver riescono a calarsi profondamente  nell’animo della coppia protagonista regalandoci  una bella emozione e sono entrambi in corsa per l’assegnazione dell’Oscar per la migliore interpretazione maschile e femminile.
Una nota di merito anche per Laura Dern (  Nora Fansh) anch’essa in corsa come migliore attrice non protagonista che ha già vinto  il Golden Globe ed altri premi  per la sua interpretazione.
La pellicola ha ricevuto inoltre la nomination all’Oscar  come miglior film , migliore sceneggiatura originale a Noah Baumbach e migliore colonna sonora a Randy Newman , oltre a molti altri  riconoscimenti internazionali.

Nessun commento:

Posta un commento