martedì 28 gennaio 2020

PICCOLE DONNE




Greta Gerwig dopo  Lady Bird ( 2017) ritorna  sul grande schermo proponendoci una rivisitazione  del libro di Louisa May Alcott “ Piccole donne” , affidando di nuovo il ruolo di protagonista a  Saoirse Ronan. Sarà lei, infatti, a farci rivivere i sogni, le scelte e le relazioni affettive di “Jo” March in questo film piacevole che ci riporta in un’epoca in cui i vincoli familiari rivestivano un’importanza centrale nella vita di ognuno e dove il rapporto con l’ambiente e la comunità sembrava più semplice e più naturale.
Personalmente, avrei gradito, forse,  la scelta di una rappresentazione  temporale  continua della narrazione  piuttosto che il sovrapporsi dei ricordi con il vissuto presente; sembra, invece, che la critica sia stata di diversa opinione,  tanto che Greta Gerwig ha ricevuto la nomination all’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale. Ottima l’interpretazione di Saorsie Ronan che sempre più  mi sembra diventata, all’interno dell’attuale panorama cinematografico, la degna erede di una maestra come Meryl Streep , che abbiamo il piacere di vedere in questo film nel ruolo della zia March.
Una citazione particolare va anche a Emma Watson, Florence Pugh , Laura Dern e Timothée Chalamet che, quest’anno, è stato anche protagonista del film di Woody Allen “ Un giorno di pioggia a New York”
“Piccole donne “ ha avuto un buon successo di pubblico e di critica ed ha ricevuto la candidatura all’Oscar per il miglior film, per la miglior attrice protagonista a Saorsie Ronan, per la miglior attrice non protagonista a Florence Pugh, per la miglior sceneggiatura non originale a Greta Gerwig, per la miglior colonna sonora a Alexandre Desplat e per i migliori costumi a Jaqueline Durran.


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