Céline Sciamma, dopo gli apprezzamenti ricevuti al suo esordio nella regia con "Naissance des pieuvres" (2007) e per i suoi successivi "Tomboy "(2011) e "Diamante nero" (2014) torna con " Ritratto della giovane in fiamme "(2019) a parlarci della storia d'amore che nasce fra la giovane pittrice Marianne ed Héloise, la figlia di una contessa ( Valeria Golino), di cui dovrà fare il ritratto.
La narrazione è ambientata in un'isola della Bretagna , alla fine del XVIII secolo, dove sorge la casa di una nobile contessa decaduta che ha deciso di dare in sposa ad un nobile milanese la figlia Heloise, dopo che l'altra figlia, precedentemente promessa, era morta improvvisamente.
Heloise per questo motivo era stata ritirata dal convento in cui viveva e dove aveva apprezzato il piacere di vivere in comunità, nel rispetto della persona; mentre, adesso, si sente totalmente privata della sua libertà. Aveva rifiutato, pertanto, di posare per un ritratto, richiesto dal futuro sposo, al cui completamento si sarebbero dovute celebrare le nozze : La madre, a questo punto, aveva deciso di assumere la pittrice Marianne ufficialmente come dama di compagnia, ma con l'incarico di realizzare il dipinto a memoria.
Celine Sciamma, che ha curato oltre alla regia anche la sceneggiatura del film, riesce a descrivere il crescendo dell'interesse e della complicità fra le due donne fino al nascere di una passione vissuta come uno spazio di libertà e di autenticità. La lettura del mito di Orfeo ed Euridice e la musica dell'Estate di Vivaldi rimarranno per sempre impresse nei loro cuori come segni della loro storia .Una storia con pochi personaggi e tutta al femminile , rappresentata all'interno dello scenario spettacolare offerto dal mare e le rocce della Bretagna e muovendosi nelle stanze della dimora nobiliare della contessa madre, ben interpretata da Valeria Golino. Gli avvenimenti sono raccontati dalla pittrice Marianne come una sorta di flashback a seguito della richiesta fatta nella parte iniziale del film ,durante una lezione di pittura, da una delle allieve sul significato di un quadro che lei aveva intitolato "Ritratto della giovane in fiamme" . Brave le due protagoniste Noémie Merlant ( Marianne) e Adèle Haenel (Héloïse) già legata sentimentalmente alla regista e che è stata protagonista anche del suo primo film. I dipinti che vediamo nel film sono della pittrice Hélène Delmaireche li ha realizzati durante le riprese e basandosi solo sulle scene.La pellicola ha vinto il Prix du scénario al Festival di Cannes 2019-2020 e ha ricevuto la candidatura per il miglior film straniero al Golden Globe.
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