Turiddu
camminava velocemente per la via Etnea di Catania tornando verso casa. Si erano
trasferiti alla Barriera dopo i violenti bombardamenti alleati dei giorni
precedenti e la delibera di sfollamento
decisa dal Governo. Camminava deciso e
con passo militare, portando con fierezza la sua divisa di vigile urbano con i
gradi di tenente. Era una condizione che si era veramente sudata. Ricordava quanto
aveva studiato per prepararsi con
l’aiuto dello zio Vincenzo, ex appuntato e
fratello della madre, alla selezione per l’assunzione.
Poi,
quegli anni erano volati via, tutti d’un fiato. Prima, l’incontro con Maria ,
il fidanzamento, quindi il matrimonio, l’affitto della casa in via Etnea
e la nascita di Carmelina. Dopo, pochi anni fa, la seconda figlia Renza
,che ormai aveva due anni e mezzo Le promozioni fino a quella di tenente, il
comando alla sezione annonaria ed il controllo del mercato nero, che gli avevano
valso la possibilità di non andare in guerra , perché adibito a servizio
necessario per la salute pubblica.
CONTINUA
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