I
compagni carabinieri lo accompagnarono
nel sotterraneo verso i locali dove stavano le celle. Erano tutti in evidente
imbarazzo! Gaetano era un giovane che tutti volevano bene e rispettavano.
Quella situazione era insostenibile!
Mentre scendevano , arrivò di corsa il capitano e si mise a parlare fitto fitto
,. bisbigliando, con il capo squadra. Successivamente, se ne andò di corsa come
era venuto e la squadra continuò ad accompagnare Gaetano verso le celle. Quando
furono arrivati , fecero entrare Gaetano in una delle celle, gli dissero di accomodarsi su di una sedia
accanto alla brandina e di aspettare lì in attesa del loro ritorno. Accostarono
il cancello e se ne andarono.
Giovanni
era costernato! Sedeva li, su quella sedia, aspettando i commilitoni e, nel
frattempo, non riusciva a rendersi conto di quello che era successo: Lui, un
carabiniere, un tutore dell’ordine , un elemento integerrimo dell’Arma,
quell’Arma che era l’orgoglio italiano, lui, che per tutta la vita aveva portato avanti il
senso del dovere , dell’onestà , della dedizione al servizio , adesso era in
una cella imprigionato dai suoi
compagni!
Non poteva crederci!
Il
tempo passava e lui rimaneva solo! Non tornava nessuno ! Che stava succedendo?
Lui era prigioniero di guerra , gli avevano detto. Sarebbe stato portato in un
campo di concentramento! Che fine avrebbe fatto? Sarebbe mai tornato a casa da quella guerra? Pensò a sua madre , a suo padre ed ai fratelli
e sorelle in Sicilia. Non li vedrò più?
Si
avvicinò alla porta della cella e si rese conto che era accostata. Si, aveva
visto che non era stata chiusa a chiave ma, fino a quel momento, non si era
ancora reso conto che era aperta. Provò a spingerla . Il cancello si aprì e lui
uscì fuori lentamente. Si guardò attorno e non c’era nessuno. Che stava
succedendo? Dov’erano tutti? Lentamente, salì la scaletta e non vide ancora nessuno. Ora era nei locali
superiori ,vicino ad una porta che dava fuori, mentre nell’altra stanza, in
fondo, sentiva il parlottio degli altri carabinieri.
Che
fare? Quella situazione non era normale!
Era molto strano che la porta della cella fosse rimasta accostata e che tutti fossero spariti!
Era come se lo invitassero a scappare. E
lui scappò!
CONTINUA
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