lunedì 24 febbraio 2020

DUE FAMIGLIE- CARABINIEREE! A....TTENTI! - Parte 12




Adesso, erano ormai alcuni giorni che le truppe inglesi erano arrivate e si erano insediate in città occupando il palazzo  del governo. Presero atto che i carabinieri italiani erano rimasti tutti ai loro posti di servizio e decisero di approfittare  della loro presenza come fattore di mediazione per l’occupazione del territorio nei confronti della parte più importante della popolazione, che era di origine italiana, e  che , in qualche modo , fino a quel momento li aveva considerati come nemici. Presero pertanto contatto  con il comandante dei carabinieri e lo informarono della decisione di accettare la loro collaborazione. Allo stesso tempo , tuttavia, fecero presente che , come d'altronde era comprensibile per chi era stato un militare  per tutta la vita , era necessario un atto formale di adesione al nuovo potere costituito. Desideravano pertanto che ogni carabiniere di stanza ad Asmara prestasse formale giuramento sottoscritto di sottomissione e fedeltà all’Impero britannico  e alle sue istituzioni. Questa era la condizione in cambio della quale si sarebbe dato vita ad una forma di collaborazione che avrebbe permesso ai carabinieri di continuare a svolgere il loro servizio , mantenendo la  posizione occupata. Chi non avesse prestato giuramento, sarebbe stato invece arrestato e considerato prigioniero di guerra. Gli inglesi lasciarono il testo del giuramento da far sottoscrivere  da tutti i carabinieri , ma pretesero che una copia fosse firmata immediatamente dal comandante della stazione  e se ne andarono solo  dopo che lo stesso l’ebbe firmata davanti a loro.
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