domenica 23 febbraio 2020

DUE FAMIGLIE- CARABINIEREE!....A..TTENTI!- Parte 11




La zona centrale della città, dove si trovava anche la caserma dei carabinieri, era riservata quasi esclusivamente agli italiani, C’era poi una zona  periferica destinata ai locali e un’altra  mista per  arabi e indiani i cui progenitori erano arrivati dal Mar Rosso. Il fronte di guerra era sempre più vicino e le cose non stavano andando per  il verso giusto. Giovanni e gli altri carabinieri rimasti ad Asmara erano i custodi dell’ordine pubblico della città; ma, in quel momento, v i era una pesante sensazione di silenzio ed incertezza nell’aria. Poco distante,  a  Tekelezan , le truppe italiane più tenaci ed organizzate stavano cercando di opporre l’ultima resistenza  all’avanzata britannica , ma la nuova posizione era molto meno difendibile  di quella dell’ormai persa Cheren. Verso Cheren erano confluite la 4° Divisione Indiana,  che si era impadronita  del monte Forcuto e di Sanchil  , mentre  la 5° divisione  indiana era riuscita, dopo molti giorni di resistenza italiana,  a forzare il passo di Dongolaas. Adesso si temeva il peggio!
Le notizie che arrivavano erano sempre più sconsolanti e la mattina del 1 aprile 1941  si ebbe la certezza che le truppe britanniche sarebbero arrivate presto ad Asmara : Tekelezan  era caduta!
Gaetano era decisamente preoccupato. La guarnigione di stanza ad Asmara era di una sessantina di carabinieri che regolavano la vita della città e  garantivano la sicurezza della popolazione italiana. Per questo motivo , fino all’ultimo, la scelta dell’alto comando , era stata quella di restare  e di mantenere la presenza dei carabinieri nella  città. Ora, le truppe inglesi stavano per arrivare , occupando l’intera Eritrea. L’Impero  era caduto ed ormai tutto era cambiato. Gaetano, durante quell’anno di permanenza ad Asmara, si era fatto molte conoscenze ed amicizie. Oltre ai colleghi con cui era arrivato in Africa  ed  era stato a Roma,  era legato ai “ siciliani”, un gruppo di persone che si era trasferito nella colonia  in cerca di lavoro ed  un miglioramento delle proprie condizioni di vita.  In particolare, frequentava alcune famiglie che vivevano in città ma erano proprietarie  di diverse fattorie agricole nell’altipiano, con alcuni ettari di terreno dove coltivavano il miglio e  tenevano anche degli animali :  alcuni buoi  e  dei polli . Asmara era un buon centro commerciale e queste persone portavano qui i loro prodotti. Il comando  generale aveva stabilito che i carabinieri di stanza in Eritrea , adibiti all’ordine pubblico, rimanessero nei loro posti, in attesa dell’arrivo delle truppe inglesi, anche a garanzia della popolazione italiana residente e così con trepidazione  tutti erano in attesa del loro arrivo per vedere cosa sarebbe successo.
CONTINUA

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