martedì 19 marzo 2019

FRANK CAPRA -Un siciliano in America- Parte 1




Frank Capra  è stato  uno dei registi americani che meglio hanno rappresentato, ai miei occhi ,quell’atmosfera e quel senso di speranza che contraddistinsero  l’esperienza  del New Deal: la risposta alla Grande Depressione economica che si dispiegò durante la presidenza di Franklin Delano Roosevelt.
Grazie ad un diverso rapporto fra Stato e cittadino , fra Stato ed Economia si riuscì a superare quel senso d’impotenza e di sfiducia che aveva  caratterizzato i primi anni della Grande Depressione , riportando una nuova fiducia e speranza nel futuro del cittadino americano. Il“ New Deal” fu un nuovo corso, la cui riuscita  era anche affidata alla volontà ed all’impegno del cittadino:un uomo semplice e comune, ma capace di battersi contro le ingiustizie e pretendere un futuro diverso per se , per i suoi cari e per la comunità in cui viveva. 
Quest’uomo  viene mirabilmente descritto nei films di Frank Capra che , insieme  forse a Walt Disney, è stato il regista che   ha maggiormente rappresentato questo nuovo clima nel mondo del cinema.
Un siciliano negli USA, Frank Russell Capra nacque a Bisacquino, in provincia di Palermo, il 18 maggio del 1897, ultimogenito dei sette figli di Salvatore Capra, un fruttivendolo, e di Rosaria "Serah" Nicolosi.  Emigrato negli Stati Uniti con la sua famiglia all’età di sei anni , si stabilisce a Los Angeles, in California. Nel 1922, a San Francisco, dopo aver compiuto limitate esperienze di aiuto-regia, si propone come regista a Walter Montague, produttore dei Fireside Studios, dirigendo il cortometraggio Fultah Fisher's Boarding House.  Era ancora l’epoca del cinema muto  e i films dovevano costare poco ed essere girati rapidamente. Fra il il 1927 ed il 1928  Capra gira ben sette film , da “That Certain Thing” a “Il potere della stampa”.Il passaggio al sonoro avviene con un primo esperimento ibrido “La nuova generazione (1929)” mentre il primo film totalmente sonoro è il poliziesco “ L'affare Donovan (1929)”. Successivamente, mentre  gira una trilogia di films d’avventura incentrata sul progresso tecnologico e precisamente , “Femmine del mare (1928)”, “Diavoli volanti (1929)” e “Dirigibile (1931), Frank Capra incontra quella che sarà una delle attrici più importanti dei suoi films : Barbara Stanwyck. Con lei realizzerà “ Femmine di lusso (1930)”,” La donna del miracolo (1931)” ,“ Proibito (1932)”, presentato con successo alla prima edizione della Mostra del cinema di Venezia, e “L'amaro tè del generale Yen (1933). 
Femmine di lusso (Ladies of Leisure)  fu realizzato  con la sceneggiatura di Jo Swerling e basato sul lavoro teatrale Ladies of the Evening di  Milton  Herbert Gropper, rappresentato con grande successo di pubblico a Broadway con la regia di David Belasco.
E’ una storia in cui il sentimento d’amore trionfa nei confronti delle differenze sociali e del benpensante senso comune. Kay Arnold, interpretata da Barbara Stanwyck, è una giovane ragazza che posa come modella per il quadro di un artista figlio di facoltosi industriali. Fra i due sboccia immediatamente l’amore che viene, tuttavia, apertamente contrastato dai genitori dell’artista, venuti a conoscenza  del passato non lineare di Kay, che invece desiderano che il figlio Jerry sposi la fidanzata prescelta per lui. Nonostante tutto, le suppliche della madre fanno breccia nel cuore di Kay che, per non danneggiare il futuro di Jerry ,decide di sparire partendo per Cuba . Dot, la migliore amica di Kay, corre ad avvisare Jerry ma i due  arrivano al porto troppo tardi: la nave ha lasciato il molo. Nel frattempo, sulla nave Kay , pentita della sua decisione, si butta in mare e così il film si conclude con la scena del suo risveglio in ospedale con Jerry al suo capezzale.

CONTINUA

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