giovedì 21 marzo 2019

FRANK CAPRA -Un siciliano in America - Parte 3



Siamo già nel 1934. L’economia americana è in grande depressione e nel discorso d’inaugurazione del suo mandato presidenziale del 4 marzo 1933 Franklin Delano Roosevelt  dichiara: “ Sono convinto che, se c'è qualcosa da temere, è la paura stessa, il terrore sconosciuto, immotivato e ingiustificato che paralizza. Dobbiamo sforzarci di trasformare una ritirata in una avanzata. […] Chiederò al Congresso l'unico strumento per affrontare la crisi. Il potere di agire ad ampio raggio, per dichiarare guerra all'emergenza. Un potere grande come quello che mi verrebbe dato se venissimo invasi da un esercito straniero.”
In questi anni Frank Capra diventerà il cantore del “ New Deal” e i suoi films parleranno proprio  del coraggio della speranza. I cinque film girati tra il 1936 e il 1941, da “È arrivata la felicità” a “Arriva John Doe”, ottengono complessivamente trentuno nomination e sei premi Oscar, oltre ad un grande successo di pubblico. “ È arrivata la felicità” ottiene l’Oscar 1937 per la miglior regia.” Orizzonte perduto” l’Oscar 1938 per il miglior montaggio e la migliore scenografia. “ L’eterna illusione” l’Oscar 1939 per il miglior film e la migliore regia.” Mr. Smith va a Washington” ottiene l’Oscar 1940 per la miglior sceneggiatura originale.
È arrivata la felicità (Mr. Deeds Goes to Town) fu il primo film di questo ciclo. Quello che colpisce  proprio in questa narrazione è che l’eroe sia un uomo comune, si , ma della piccola e media borghesia. Può essere, a seconda delle situazioni,  un piccolo imprenditore,  un giornalista  o un rappresentante politico che smuovono le acque solo grazie al loro impegno civico , alla capacità di assumersi le responsabilità collettive ed avere quel coraggio della speranza che serve a cambiare il mondo. E’ questo il modello della rivoluzione americana del New Deal. Non un cambiamento dell’ordine costituito, ma la possibilità di renderlo umano grazie all’impegno del cittadino . Un impegno che riuscirà a limitare lo strapotere del ricco e del potente, subordinandolo al bene comune. Questo è stato il sogno americano e la risposta del New Deal da un lato alla crisi di valore del libero mercato, già messo in discussione dal potere dei  grandi monopoli e dalla depressione economica, e dall’altro alle suggestioni rivoluzionarie socialiste , all’esperienza della Rivoluzione Russa , alle vicende del nazismo e del fascismo europee.
Nel film “ E’ arrivata la felicità “ il compito dell’eroe  viene assunto da  un giovane  uomo della periferia e della campagna americana: Mr Deeds ( un grande Gary Cooper) che nel suo piccolo villaggio nel Vermont sfida le conseguenze disastrose della Grande Depressione dando lavoro nella sua piccola fabbrica di candele, agendo come capitano volontario dei vigili del fuoco, suonando la tuba nella banda  del paese e scrivendo rime per le cartoline di auguri .Inaspettatamente, a sconvolgere la sua vita,   arriverà un’enorme eredità di 20 milioni di dollari da un lontano zio che neppure conosceva. Trasferitosi, suo malgrado, a New York, per le incombenze relative alla gestione dell’eredità e degli affari del defunto,  il giovane Deeds sarà investito da un turbinio di avvenimenti , d’interessi contrastanti e di sentimenti. La sua indole generosa lo porterà ad essere tradito e preso in giro  diventando  lo “ zimbello “ della città. Tradito proprio dalla donna di cui si era innamorato e deluso da questa nuova vita e dalle  persone che ha incontrato,  Deeds decide di disfarsi dell’eredità , utilizzandola  per acquistare terra e bestiame per gli agricoltori rovinati dalla crisi economica, e tornarsene quindi al suo paese. La sua volontà viene tuttavia bloccata da una causa legale  volta a farlo interdire per insanità mentale. Al processo Deeds, deluso, rifiuta addirittura di difendersi; ma, quando  la ragazza di cui è innamorato interviene davanti al giudice per difenderlo, mostrando di ricambiare il suo amore , decide di reagire. Intervenendo a sua volta, contesta tutte le accuse spiegando che sono così scorrete da definire folle la generosità e la solidarietà verso gli altri, mentre, nel contempo, esaltano e richiedono che un comportamento normale sia improntato al senso dell’avidità e della grettezza. Il suo discorso sarà così convincente da portare il giudice a dichiarare  che l’imputato è forse l’uomo più sano di mente che sia mai entrato in quell’aula.



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