domenica 24 marzo 2019

FRANK CAPRA- Un siciliano in America - Parte 6

E’ ancora James Stewart ad incarnare il giovane Senatore, improvvisamente proiettato all’interno del mondo della politica, protagonista del film “ Mr Smith va a Washington (Mr. Smith Goes to Washington) (1939)” Questa volta, sotto l’obiettivo di Capra  cadono i giochi e i contrasti dei parlamentari della massima Istituzione americana: Il Senato della Repubblica   ed il loro rapporto con gli interessi economici delle varie Lobbies a cui sono legati. Ancora una volta Capra affida la vittoria sui meschini interessi economici particolari ad un’azione esemplare. Il giovane Senatore Smith,  per difendersi dalle accuse ordite contro di lui e smascherare gli avversari ,interviene in aula con un discorso che continuerà per oltre 23 ore  consecutive  fino a quando ,vinto dalla fatica e dal disgusto, cadrà a terra svenuto. Il giovane Senatore non è un professionista della politica; al contrario, era stato eletto proprio per la sua ingenuità ,con l’intenzione di manovrarlo a piacimento. I giochi invece  sono scoperti e battuti da questo semplice cittadino come tanti che, nel momento in cui   si trova a dover agire per difendere quello in cui crede, non esita un attimo  a mettere in gioco tutto se stesso. Il messaggio, ribadito in questo film,  è  che il bene comune è molto più importante dell’interesse economico dei pochi ricchi e potenti . L’unica garanzia per un corretto funzionamento delle istituzioni . del mercato , dell’economia dell’intera società è nell’impegno del cittadino comune, unica vera colonna della democrazia americana . Era questa la rivoluzione ideale del New Deal che Capra sposa pienamente. Smith vince la sua battaglia  ed il suo maggior oppositore , il Senatore Paine, che lo accusava ingiustamente , oppresso dal rimorso, confesserà la propria indegnità

      
CONTINUA                                                       

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