lunedì 25 marzo 2019

FRANK CAPRA -Un siciliano in America- Parte 7


L’ultimo film che possiamo considerare  come parte integrante del ciclo dedicato al sostegno del new Deal e all’impegno sociale  è “Arriva John Doe (Meet John Doe) (1941)” che viene distribuito già dopo l’inizio della seconda guerra mondiale. Ritorna nel ruolo di protagonista Gary Cooper ( John Doe / John Willough 'il lungo') ed in quello femminile Barbara Stanwyck ( nel ruolo della giornalista Anna Mitchell).
Tutto il racconto del film parte dal licenziamento della giornalista di cronaca rosa  Anna Mitchell che a questo punto  reagisce scrivendo una lettera al giornale  a nome di una persona inventata “John Doe”, la quale  afferma che si suiciderà entro un anno a causa della profonda delusione che prova nei confronti di una società priva di umanità , di solidarietà verso chi è debole ed in difficoltà . Una società profondamente egoista. La lettera pubblicata ha un successo enorme e suscita un’altrettanto forte aspettativa nel pubblico dei lettori di tutta gli States. La giornalista rivela di essere stata la reale autrice della lettera, viene riassunta ed, insieme al direttore del giornale, decide di dare un seguito alla storia ,che è diventata un successo giornalistico,   cercando una persona a cui fare interpretare fisicamente John Doe. La scelta cade su di un ex giocatore di baseball diventato un vagabondo, John Willough detto il lungo. La storia continua con successo ma quando il potente di turno cercherà di sfruttare il successo del personaggio e di utilizzare i suoi fans per ottenere il voto alle elezioni, il suo progetto sarà combattuto e distrutto proprio dalla giornalista e da John Doe che si ribelleranno e sveleranno la falsità di tutto il racconto. Ancora una volta è solo la coscienza civica  e l’impegno personale a garantire la qualità della società e delle sue istituzioni.

                                                      
CONTINUA

Nessun commento:

Posta un commento