sabato 23 marzo 2019

FRANK CAPRA -Un siciliano in America- Parte 5

Subito dopo,  Capra dirige “L'eterna illusione (You Can't Take It with You)” (1938) con cui ottiene l’Oscar per la miglior regia e d il miglior film. Il film è tratto da una commedia  vincitrice del Premio Pulitzer scritta da  George S. Kaufman e Moss Hart. Ancora una volta il centro del discorso è la critica alla sete del guadagno , all’importanza del denaro come motivazione fondamentale delle azioni  e delle scelte umane. La narrazione si svolge nel confronto fra due famiglie attorno al tema del potere e della ricchezza,contrastate da forze contraddittorie : Da un lato, li divide l’interesse economico e dall’altro potrebbe unirle l’amore dei due giovani figli.  La famiglia Vanderhof-Sycamore, guidata dal nonno Martin Vanderhof, è una famiglia bizzarra, dove ognuno è libero di seguire le proprie aspirazioni artistiche. In contrapposizione,  la famiglia Kirby  è diretta dal cinico banchiere Anthony P. Kirby, che sta cercando di comprare tutti i terreni necessari per impiantare una fabbrica di armi; proprio Martin Vanderhof (Lionel Barrymore) è l'unico che si rifiuta di vendere la sua proprietà. Mentre  l’interesse li divide,  sboccia invece l’amore fra Alice Sycamore, nipote di Martin, e Tony Kirby( James Stewart),  il figlio del banchiere. Tutto sembra portare ad un finale negativo; ma, invece,  la situazione si risolve nel corso di un delicato colloquio fra  Martin Vanderhof ed il banchiere  Anthony P. Kirby, dopo la decisione di Tony di lasciare la banca del padre e la fuga di Alice dalla città. La voce di Martin Vanderhof spiegherà ad Anthony P. Kirby quali siano le cose fondamentali della vita e come il denaro  non sia la cosa più importante, perché non lo si può portare con sé dopo la morte.(da cui il titolo originale, You Can't Take It With You).







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