I giorni seguenti furono densi e frenetici . Mario, grazie anche
all’aiuto delle sue conoscenze con la funzionaria del ministero del commercio
con l’estero italiano, che si era messa subito a disposizione intermediando con
il console di stanza ad Istanbul , aveva
convalidato anche per l’Italia l’atto
di nascita di Abdul emesso dalle autorità siriane. In tal modo Irene , che
aveva conservato la cittadinanza
italiana , ed Abdul potevano rientrare in Italia insieme
a Mario e Laura.
Oltre a questi aspetti più formali ed importanti non erano mancati gli
aspetti più piacevoli del giro dei negozi per ricostituire il guardaroba di
Irene ed Abdul. In questo, Laura si era dimostrata molto brava
accompagnandoli e consigliandoli. Il
risultato era ormai costituito da quella graziosa mamma con bambino al seguito
che passeggiava elegante per le strade di Istanbul.
Dopo aver portato avanti i diversi
impegni di lavoro e salutato mr. Kaya, Mario era pronto per il rientro in
Italia con il suo nuovo gruppo.
Quel viaggio gli aveva cambiato la vita!
Non avrebbe mai pensato di tornare con tanti nuovi amori , ognuno di
natura diversa ma di uguale importanza.
Mentre l’aereo si alzava in volo
verso l’Italia, il suo sguardo si volse verso Laura che chiacchierava amabilmente con Irene , seduta
serenamente accanto ad Abdul che non
smetteva mai di guardarsi attorno e di chiedere qualcosa.
Si, era stato veramente fortunato ad incontrarli!
Ora, erano passati alcuni mesi dal
loro rientro in Italia ed Irene si era
progressivamente ambientata a casa di Mario e ,quando Abdul la lasciava un
attimo libera, provava ad aiutarlo nel
suo lavoro dimostrando una rara
attitudine.
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