lunedì 11 giugno 2018

VERSO ORIENTE -6




Si allontanarono lentamente, tenendosi a braccetto, in direzione di Posidonio. La notte era limpida , rischiarata dalla luna, ed i suoi riflessi tingevano d’argento il mare in lontananza.
Dopo aver lasciato  Laura al Residence , Mario attraversò i viali che lo portavano al suo appartamento che raggiunse rapidamente. Sdraiato a  letto, con la finestra interamente aperta, ripensava a quella particolare serata  ed  a Laura . Era una donna interessante! Anche se non era più nel fiore degli anni, conservava intera una serena  femminilità che risultava seducente. Perso in quei pensieri  ed immaginando la festa dell’indomani, Mario si ritrovò presto avvolto nelle nebbie del sonno.
Le note del Sirtaki si diffondevano nella calda notte mentre  al centro della pista  la coppia degli sposi ballava insieme agli amici più cari.
Tutt’intorno,  i tavoli erano disposti su dei livelli man mano più rialzati ,come in una specie di anfiteatro. Gli invitati  offrivano,  di tanto in tanto, una bottiglia di spumante agli sposi che veniva portata  fino alla pista dove si trovavano su di un piccolo vassoio insieme a due calici da parte dei valenti ed equilibristi camerieri.  Lo sposo stappava la bottiglia , riempiva i due calici e ,dopo averne assaggiato il contenuto insieme alla sposa, gridava alto il suo ringraziamento. Dopo, la bottiglia veniva offerta,  insieme ad un giro di spumante, a tutti gli  invitati.
Questo rito si susseguiva  diverse volte nel corso della serata  e dava ulteriore “ carburante” alla festa.
Laura era contenta e commossa,  mentre osservava la gioia del figlio appena sposato,  e finalmente provava una sensazione di rilassamento. La serata trascorreva serenamente e anche Mario si sentiva del tutto a suo agio. Quell’isola gli stava entrando nel sangue e quella musica  lo trasportava  in un universo di sensualità e di bellezza.


CONTINUA

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