sabato 15 dicembre 2018

KENYA - Parte 6



Era la domenica delle palme .La giornata era bella con un primo sole splendente dopo le piogge  dei giorni precedenti e Cesare   desiderava uscire per fare una passeggiata. S’incammino su per la breve salita davanti casa e si ritrovò  quasi davanti alla chiesa del quartiere. Improvvisamente, si rese conto di non aver preso l’ulivo benedetto quell’anno ed in cuor suo sperò di essere ancora in tempo per trovarne   qualcuno. 
Entrò nel cortiletto antistante l’entrata della chiesa dove su di un banco di legno,  messo li per l’occasione , stavano gli ultimi ramoscelli d’ulivo rimasti. Una signora gliene porse qualcuno gentilmente e ,dopo averla ringraziata ,Cesare entrò in chiesa. Rimase vicino alle ultime file delle panche di legno accanto ad un prete che parlava con due donne . Era del Sud America e raccontava che tra qualche giorno sarebbe tornato a casa per vedere i suoi. Poteva avere una quarantina d’anni , alto e con capelli scuri. Quando le donne si allontanarono, Cesare si avvicinò al prete dicendo : _ Padre un sego di croce … solo un segno di croce.- Non sapeva perché glielo chiedesse- Forse era il subbuglio di sentimenti  che albergava nel suo cuore da quando era ritornato dal suo viaggio in Kenya . Forse voleva solo una ulteriore benedizione per i ramoscelli di ulivo che aveva preso. Chissà?! Il prete , dapprima sorpreso, gli si rivolse dicendo- Certo , desidera una benedizione – e così dicendo gli prese il capo tra le mani e poi ,alzando lo sguardo al cielo e sorridendo, lo benedisse facendo il segno della croce  e dicendo-“ in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Amen”- “ Amen” rispose Cesare e si allontanò sentendo ancora il conforto delle mani del prete che avevano circondato il suo capo . 
Adesso, i ramoscelli di ulivo erano certamente benedetti e desiderò di portarli a casa. 
Il giorno di Pasqua i suoi figli sarebbero stati a pranzo a casa sua e glieli avrebbe dati , come ogni anno , in segno di attenzione nei loro confronti e nella speranza della loro serenità. 
Cosa può sperare di più un padre? Se non di vedere i propri figli sereni!
Poi, dopo Pasqua, sarebbe partito per il Portogallo dove avrebbe rivisto Maria. 

CONTINUA

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