Il
tempo passava e arrivò anche ad Asmara
la notizia dell’armistizio firmato da
Badoglio fra l’Italia e le forze alleate. Fortunato poteva riacquistare la sua
identità presentandosi al Comando dei
carabinieri ed alle forze alleate. Tutto procedette abbastanza bene ma alla
fine Fortunato venne tuttavia considerato,
a causa delle sue precedenti azioni . equiparato agli altri prigionieri di
guerra ma con la possibilità di un
inquadramento in un campo di lavoro nei campi petroliferi sulla costa Araba
dirimpettaia.
“Fortunato”
ritornato Gaetano si ritrovò così per la
prima volta nella sua vita seduto in
fila con alti compagni all’interno di un aereo militare adibito al trasporto di
uomini verso i campi petroliferi arabi. Non aveva mai preso l’aereo ed era
comprensibilmente emozionato . Quando si
ritrovò in aria , la tensione , piano
piano si allentò e tutti cominciarono a prendersi in giro l’un l’altro e
trasformare l’iniziale paura in riso.Il viaggio durò meno di quanto si
aspettavano e presto dopo aver di nuovo sospeso il fiato durante la manovra di
atterraggio si ritrovarono in Asia , fra le sabbie arabe e vicino al mare.
Gaetano
imparò a lavorare nei campi di petrolio e a nuotare nelle acque dell’oceano
indiano, poi finalmente la guerra finì e si cominciò a predisporre il rientro in
Italia. Passò ancora qualche mese e finalmente Gaetano potette prendere posto
nell’aereo militare che lo avrebbe sbarcato all’aeroporto di Fiumicino a Roma .
Ormai era un veterano del volo , diceva a se stesso, e in ogni caso non vedeva l’ora di rientrare in Italia e riprendere il suo posto fra i
carabinieri.
Gaetano
fu reintegrato nell’Arma e mandato a
prendere servizio a Ventimiglia promettendogli
che appena possibile sarebbe
stato trasferito in Sicilia con la
possibilità finalmente di riprendere meglio i contatti familiari. Prima di
andare a Ventimiglia aveva avuto comunque una licenza di un mese per andare in
Sicilia . Era stato incredibile rivedere
il suo paese e i suoi fratelli e sorelle ,anche se aveva appreso la
notizia che nel frattempo il padre era morto . Adesso doveva riprendere una
nuova vita. La guerra era finita e bisognava ricominciare. Gaetano era giovane
e desiderava una donna sua , una
famiglia dei figli: Voleva una della sua terra
e trovò la possibilità di scambiare una corrispondenza con una ragazza di Caltanissetta . La
preferiva alle ragazze che aveva conosciuto a Ventimiglia. La sentiva più
vicina alle cose più intime in cui credeva e che sentiva essere la sua più
profonda natura: Passò il tempo e Gaetano ritornò in Sicilia ,sposò quella ragazza e si stabilì a
Caltanissetta . Un giorno, la sua figlia minore avrebbe incontrato il figlio di Turiddu.
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