venerdì 6 marzo 2020

DUE FAMIGLIE-Trasporto valori- Parte 23




Trascorsa mezza giornata , verso le tre del pomeriggio , Turiddu stanco ed impaziente si accorse di un certo trambusto all’ingresso del giardino dove sostavano i colleghi vigili urbani: Chiese al Direttore  di potersi allontanare un attimo per vedere che succedeva  e si diresse verso i suoi colleghi. Arrivato si accorse che proprio davanti all’ingresso della villa lungo il viale Regina Margherita stavano sfilando delle camionette di truppe “alleate”. Si rivolse ai vigili suoi colleghi e gli chiese:
_-Sono arrivati gli americani?
-No!  Sono inglesi – rispose un collega-  Ce ne sono pure molti di colore. Truppe di africani delle colonie inglesi.
- Da quanto tempo li hai visti?
- E’ circa mezz’ora che stanno passando.
- Adesso ascoltami- disse Turiddu- ti do un incarico importante-
-Comandi sig. Tenente-rispose il vigile
-Devi andare al Municipio e chiedere ai superiori se il nuovo Comando Militare  ha preso in mano le redini dell’amministrazione locale . e dove ha stabilito i suoi locali. Dove si è insediato? Quindi ,appena hai questa informazione ,  torna qui ,subito.-disse Turiddu-
Il vigile parti immediatamente a svolgere l’importante incarico conferitogli da Turiddu e tornò trafelato dopo ca due ore.
Allora? – chiese Turiddu-
-Gli inglesi sono a Piazza Duomo . Hanno preso tutto un palazzo come sede del loro Comando e l’amministrazione della città fa riferimento a loro. 
-Bene – Disse Turiddu – Grazie – Adesso li andiamo a trovare.
Si diresse verso il pulmino portavalori , parlò con il Direttore delle Poste e convennero di recarsi subito in Piazza Duomo. Nonostante i bombardamenti la strada era resa praticabile e si poteva arrivare al Duomo percorrendo via Etnea. Così fecero  e finalmente dopo le opportune presentazioni e intercessioni dei suoi superiori  si poterono liberare del prezioso carico e scortati da militari inglesi consegnarlo ai responsabili locali della Banca d’Italia perché riponessero i depositi  valori in cassaforte in contropartita del credito a favore del conto di evidenza delle Poste Italiane.
Quella difficile giornata si stava concludendo onorevolmente. Turiddu ed il Direttore delle poste potevano finalmente tornare a casa, poveri come prima, ma con la coscienza pulita ed orgogliosi di aver fatto il proprio dovere.
 CONTINUA



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