mercoledì 4 marzo 2020

DUE FAMIGLIE - Trasporto valori - Parte 21




Era il 4 di agosto 1943. Turiddu dovette salutare subito Maria e le bambine perché doveva presentarsi al Comando in Piazza Duomo.
Le voci della ritirata tedesca in corso erano ormai dilaganti . Tutti aspettavano quel cambiamento e non si parlava d’altro . Turiddu invece ebbe altro su cui concentrare la sua attenzione . Era stato comandato di presentarsi l’indomani mattina alla Direzione delle Poste per accompagnare il Direttore nel trasporto dei valori  in cassa presso la Banca  d’Italia.  La mattina successiva presto, insieme al Direttore,  montarono sul pulmino di trasporto valori .Erano  decisamente  guardinghi e preoccupati . Appena partiti, videro che tutti punti stradali normalmente sorvegliati dai soldati tedeschi erano vuoti.
-Che succede Tenente? -chiese il Direttore- la città sembra vuota . Non c’è nessuno in strada.
- Sembra proprio che i tedeschi siano andati via – rispose Turiddu--Sono giorni che si parla  che Kesserling aveva intenzione di far lasciare la città alle truppe tedesche. Penso che l’abbia fatto.
- Ed ora che facciamo? -disse il Direttore- In questo momento , prima che arrivino gli alleati  in città, chi comanda?  A chi portiamo i valori che stiamo trasportando? Chi mi garantisce che le varie amministrazioni siano ancora funzionanti e responsabili?
- Nessuno -ammise Turiddu- Siamo nella terra di nessuno. Tutta la precedente amministrazione deve essere convalidata dalle nuove autorità occupanti. Figuriamoci poi i valori che stiamo trasportando! Farli sparire, sarebbe questione di un attimo!  Non solo, ma potremmo anche essere accusati di averli trafugati.
Turiddu si fermo un attimo a riflettere. Il Direttore  , nel frattempo, dal canto suo stava in silenzio ma tradiva il suo nervosismo contorcendosi febbrilmente le mani in un continuo strofinio.

 CONTINUA


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