domenica 1 marzo 2020

DUE FAMIGLIE - Fuggiasco - Parte 18



Gaetano si era rifugiato fuori Asmara , nella campagna di suoi amici di origine italiana. Aveva ottenuto dei documenti nuovi grazie all’amicizia con i dipendenti dell’anagrafe  locale che preparavano le carte d’identità  e aveva preso il nome di  Fortunato Speranza.
 Avevano timbrato il documento  con un colpo di martello  su di una moneta riscaldata sul fuoco che aveva dato un risultato simile a quello di un timbro a secco. “Fortunato” del resto era conosciuto e voluto bene da tutta la comunità italiana, dai colleghi carabinieri  rimasti in servizio e dagli impiegati dell’amministrazione di governo che aveva conosciuto negli anni di servizio. Quel documento era abbastanza sufficiente per garantirgli una relativa agibilità anche nei confronti dei controlli occasionali delle truppe inglesi  .
“Fortunato” lavorava  insieme a molti braccianti di colore ed altri italiani  nelle campagne dell’Eritrea vicino ad Asmara ed otteneva  il necessario per vivere .
 I pasti erano garantiti e per dormire  vi era un grande capannone di legno coperto da grandi foglie di palma , adibito a dormitorio comune. 
La sera, ormai stanchi, si crollava sui mucchi di fieno preparati per il giaciglio e si perdevano completamente i sensi in un profondo sonno ristoratore.


CONTINUA

Nessun commento:

Posta un commento