martedì 2 ottobre 2018

UN MONDO NUOVO - Parte 3



Ripensava a tutto questo mentre, seduto di fronte al mare di Capo Mulini, s’interrogava sul proprio futuro confrontandosi con quello degli altri.
-Penso che cercherò al più presto di trovare un lavoro -disse Antonio-
-E l’università? -chiesero gli altri- e la laurea?
- No, non penso di lasciare. Al contrario, cercherò di sbrigarmi a prendere le ultime materie. Addirittura, voglio partecipare alla selezione per un corso privato esterno che sta organizzando il Dipartimento di Sociologia sui temi dello sviluppo del Mezzogiorno. Sembra che sarà un corso molto qualificante, con lezioni tenute da professori come Michele Salvati e Vianello. Vi saranno poi tutti i professori di Sociologia economica della Facoltà e lo stesso Preside. Oltre a questo, però, voglio cercare di partecipare il prima possibile a dei concorsi. Considerati i tempi che ci sono  fra la data degli esami ,i risultati e le successive assunzioni  è meglio iniziare subito. Adesso in famiglia i soldi sono pochi anche se mia madre ha la pensione di reversibilità e non abbiamo affitto da pagare.
-Hai ragione! È meglio per tutti darsi una mossa  e sbrigarsi. Ormai il Movimento è finito ed ognuno di noi deve trovare la sua strada
-Si ma è importante restare amici -rispose Antonio – Non possiamo perderci e fare come se tutto quello che abbiamo fatto fosse stato niente. Io penso che dovremmo parlare fra di noi e capire insieme come affrontare questa fase della nostra vita in un modo nuovo.
-Che vuoi dire? Risposero gli altri
- Perché non dobbiamo aiutarci a comprendere se è possibile vivere  nella società in un modo nuovo? Negli USA vi sono stati   e vi sono ancora gli Hippies che vivono in comunità e si dividono tutto. Molti giovani hanno un nuovo modo di pensare alla vita . al lavoro , all’amore , al sesso.
-Si ma sono fuori dalla realtà  e non hanno coscienza politica – rispose Bruno- Noi siamo molto più avanti di loro. Noi abbiamo partecipato al movimento rivoluzionario degli studenti e degli operai. Noi abbiamo una visione  del materialismo storico che  questi non sanno neanche che cos’è. Questi non hanno storia alle spalle . Vuoi mettere  la lezione della Resistenza? Le lotte operaie? La lezione di Lenin  di Gramsci e Togliatti .Le ultime considerazioni di Mao e la rivoluzione culturale.
-Lo capisco, hai ragione -disse Antonio- Io non metto in discussione tutto questo. Credo nell’importanza del partito e del sindacato e di continuare il nostro impegno politico ma non siamo più nella fase del Movimento . Oggi sugli aspetti della vita personale siamo abbastanza soli. Per esempio vuoi prendere la musica ? Io non me la sento di ascoltare solo le canzoni popolari e dire che tutto il resto è reazionario . A me piacciono le canzoni di Lucio Battisti  che non si possono ascoltare perché è fascista.
- Va beh! rispose Carlo , certo non è un esempio di progressismo. Ma l’hai sentito mai  quando canta “ Emozioni”? Ma che caspita di senso hanno le sue canzoni? Ascolta qua “ ……”sdraiarsi felice sopra l'erba ad ascoltare un sottile dispiacere”  …. E poi senti questa….”.E stringere le mani per fermare qualcosa che è dentro me, ma nella mente tua non c’è” .- Ma di che sta parlando?- Ascolta, ascolta……..”Capire tu non puoi …..tu chiamale se vuoi emozioni “ – Ma finiamola!
- Eppure ti posso dire che le sue canzoni mi hanno accompagnato in questi anni  al pari di  quelle rivoluzionarie-rispose Antonio- Quando ero innamorato di Francesca  la sua canzone  dallo stesso titolo mi sembrava  una cosa mia. E i giardini di marzo”?  Ascolta, lasciamo perdere per un attimo Battisti. E di Woodstock? Che ne pensi?
- Che vuoi che ne pensi? Non la condivido -rispose Carlo- Questo affidare alla droga e alla musica  il motivo per stare insieme è una cosa che non mi piace. Queste adunate gigantesche per fare che? Dove è l’impegno sociale di queste persone?
-Carlo , io non voglio copiare queste persone e ti ho detto che non rinnego l’impegno sociale. Sono solo curioso di capire anche questi aspetti delle società diverse dalla nostra. Voglio sentire quella musica. Voglio capire cos’è quel nuovo modo di vivere di cui parlano. Tutto qua. E poi ricordati le loro lotte per i diritti civili e contro la guerra. Il primo movimento degli studenti è nato a Berkeley
Io non parto da posizioni predefinite, voglio solo, insieme a voi, cercare di capire se è possibile tornare alla vita comune,  comportandosi diversamente dai nostri genitori? Non so se sia giusto o sbagliato . Voglio capirlo.
-Non m’interessa Antonio - rispose Carlo- Non so che ne pensate voi, ma a me interessa altro. Ho l’opportunità di partecipare   ad uno spettacolo teatrale  di  Giorgio Gaber e penso di andare a vivere a Milano per qualche tempo.
- Bravo Carlo! – esclamarono tutti in coro-Come hai fatto? Come lo hai conosciuto?
-È successo quando Giorgio è venuto a presentare il suo ultimo spettacolo, questo inverno. Ha chiesto di conoscere qualcuno del Movimento  che si occupasse anche di spettacolo ed abbiamo passato una serata insieme alla sua Compagnia. Mi ha sentito cantare e mi ha proposto di partecipare con alcune canzoni al nuovo spettacolo a cui sta lavorando; … io ho accettato. Dovrei partire per Milano  a settembre.
La serata finì così. Sull’entusiasmo suscitato dalle parole di Carlo, con la prospettiva del suo soggiorno a Milano e della partecipazione  allo spettacolo di Gaber, che ci sembrava un sogno di buon augurio per il futuro di tutti.
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